L’immagine riprende cinque galassie molto vicine tra loro. L’immagine è quasi perfettamente quadrata, assumiamo di circa 15 cm di lato per riferimento. Su un fondo prevalentemente scuro, fatto di fondo cielo buio costellato di punti luminosi di 1 o 2 mm, riconoscibili in stelle in alcuni casi e galassie remote in molti altri, l’immagine è dominata dalle cinque galassie del Quintetto di Stephan in primo piano, che occupano buona parte della foto in posizione centrale. La prima galassia in alto presenta al centro una zona ovale orizzontale molto luminosa soprattutto al centro larga 2 centimetri e alta 1, da cui si dipartono 3 bracci verso l’alto e uno verso il basso molto meno luminosi, di forma irregolare, direzione circa verticale e lunghezza circa 1 cm, colore rossiccio. Il tutto è circondato da una zona nebulosa bianca piuttosto tenue che avvolge gli altri elementi, delimitata da due bracci curvi in senso orario che si dipartono dalle estremità del corpo centrale con due sbuffi a spirale, con una dimensione totale di circa 3 centimetri.
Sotto questa prima galassia ve ne sono tre affiancate.
Quella più a sinistra, leggermente più grande della precedente, ha la forma circa di un uovo in orizzontale di circa 4 centimetri per 2, con una zona centrale biancastra molto luminosa che man mano sfuma verso l’esterno, con filamenti rossicci vari irregolari in tutte le direzioni e meno luminosi. Ha un aspetto più granuloso delle altre quattro, potendosi distinguere molte stelle singole.
Le altre due galassie sono molto vicine e in parte compenetrate, quasi a formare un oggetto solo; infatti, si stanno fondendo tra loro per la gravità. Si vedono due zone sferiche molto luminose di circa mezzo centimetro, che sono le parti centrali delle galassie, allineate quasi in verticale e quasi a contatto. La parte centrale della galassia più in basso è circondata da un alone circolare biancastro di quasi 2 centimetri. La parte centrale della galassia più in alto è posizionata al centro di una fascia luminosa a forma di “S” al contrario, il cui braccio inferiore termina quasi a contatto col centro dell’altra galassia. Il tutto, e cioè entrambe le galassie e l’alone, misura circa 3 centimetri.
La galassia inferiore nella foto, più piccola delle altre, ha forma quasi circolare, con un centro leggermente allungato molto luminoso circondato da un alone biancastro, più distaccata dalle altre e di dimensioni circa un centimetro e mezzo.
Il “Quintetto di Stephan”, un raggruppamento ottico di cinque galassie, è noto soprattutto per essere stato protagonista del classico film natalizio “La vita è meravigliosa”. Oggi, il Telescopio Spaziale James Webb rivela il Quintetto di Stephan sotto una nuova luce. Questa immagine, un enorme mosaico di quasi mille foto singole per un totale di oltre 150 milioni di pixel, è l’immagine più grande prodotta dal Telescopio Webb ad oggi, coprendo circa un quinto del diametro della Luna. I dati del Telescopio Webb forniscono nuove informazioni su come le interazioni galattiche potrebbero aver guidato l’evoluzione delle galassie nell’universo primordiale.
Con la sua potente visione a infrarossi e una risoluzione spaziale estremamente elevata, il Telescopio Webb mostra dettagli mai visti prima in questo gruppo di galassie. Ammassi scintillanti di milioni di giovani stelle e regioni stellari di nuove nascite di stelle abbelliscono l’immagine. Le ampie code di gas, polvere e stelle vengono estratte da molte delle galassie a causa delle interazioni gravitazionali. Fatto ancora più notevole, il Telescopio Webb cattura enormi onde d’urto mentre una delle galassie, NGC 7318B, si “scontra” con l’ammasso.
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