
Questa immagine mostra la Nebulosa Anello del Sud quasi di fronte, ma se potessimo ruotarla per vederla di taglio, la sua forma tridimensionale sembrerebbe più chiaramente due ciotole poste insieme nella parte inferiore, che si aprono l’una dall’altra con un grande foro al centro.
Due stelle, accoppiate in orbita ravvicinata, con il loro moto e la loro radiazione forgiano l’ambiente circostante. Le immagini a infrarossi del Telescopio Webb presentano nuovi dettagli in questo sistema complesso. Le stelle – e i loro gusci luminosi – sono prominenti nell’immagine della “Fotocamera del vicino infrarosso” (NIRCam) del Telescopio Webb a sinistra, mentre l’immagine dello “Strumento per il medio infrarosso” (MIRI) del Telescopio Webb a destra mostra per la prima volta che la seconda stella è circondata da polvere. La stella più luminosa si trova in una fase precedente della sua evoluzione stellare e probabilmente espellerà la propria nebulosa planetaria in futuro.
Nel frattempo, la stella più luminosa influenza l’aspetto della nebulosa. Nell’orbitare orbitare l’una intorno all’altra, le due stelle rimestano i gas e le polveri generando addensamenti irregolari.
Ogni guscio è frutto di un evento nel quale, in un momento passato, la stella più debole ha perso parte della sua massa. I gusci di gas più larghi verso le aree esterne dell’immagine sono stati espulsi in precedenza. Quelli più vicini alla stella sono i più recenti. Tracciare queste espulsioni consente ai ricercatori di esaminare la storia del sistema.
Le osservazioni effettuate con NIRCam rivelano anche raggi di luce estremamente sottili attorno alla nebulosa planetaria generati dal fatto che la luce delle stelle centrali passa in corrispondenza di buchi nel gas e nella polvere, come la luce solare attraverso le aperture di una nuvola.
Poiché le nebulose planetarie esistono da decine di migliaia di anni, osservare la nebulosa è come guardare un film al rallentatore eccezionale. Ogni guscio emesso dalla stella offre ai ricercatori la capacità di misurare con precisione il gas e la polvere che sono presenti al suo interno.
Quando la stella espelle gusci di materiale, al loro interno si formano polvere e molecole, cambiando il paesaggio man mano che la stella continua a espellere materiale. Questa polvere finirà per arricchire le aree circostanti, espandendosi in quello che è noto come il mezzo interstellare. La polvere potrebbe finire per viaggiare nello spazio per miliardi di anni e incorporarsi in una nuova stella o pianeta. In migliaia di anni, questi delicati strati di gas e polvere si dissolveranno nello spazio circostante.