Il James Webb Space Telescope (chiamato anche JWST o Webb) è un grande telescopio a infrarossi con uno specchio primario di circa 6,5 metri, posto in orbita a circa 1,5 milioni di chilometri dalla Terra. Il telescopio è stato lanciato il 25 dicembre 2021, ed è arrivato a destinazione il 24 gennaio 2022. È pienamente operativo dal 29 giugno 2022.
Webb sarà il principale osservatorio del prossimo decennio, al servizio di migliaia di astronomi in tutto il mondo. Studierà ogni fase della storia del nostro Universo, dai primi bagliori luminosi dopo il Big Bang, alla formazione di sistemi solari in grado di sostenere la vita su pianeti come la Terra, fino all’evoluzione del nostro stesso Sistema Solare.
Webb è una collaborazione internazionale tra la NASA, l’Agenzia spaziale europea (ESA) e l’Agenzia spaziale canadese (CSA).
Diverse tecnologie innovative sono state sviluppate per Webb, tra cui lo specchio principale composto da 18 elementi separati che si dispiegano e si adattano alla forma dopo il lancio. Gli specchi sono realizzati con un nuovo materiale metallico molto resistente agli urti: il berillio ultraleggero. La più grande caratteristica di Webb è un parasole a cinque strati delle dimensioni di un campo da tennis che attenua il calore del sole più di un milione di volte. I quattro strumenti del telescopio – fotocamere e spettrometri – hanno rivelatori in grado di registrare segnali estremamente deboli. Uno strumento (NIRSpec) è progettato per consentire di riprendere fino a cento oggetti contemporaneamente. Webb ha anche un sistema per raffreddare i rivelatori del medio infrarosso di un altro strumento (MIRI) a una temperatura molto bassa (7 gradi Kelvin, o 266 gradi sottozero Celsius) necessaria al loro funzionamento.
Con “infrarosso” si fa riferimento alla luce di frequenze non visibili dall’uomo perché troppo basse, minori delle frequenze del rosso. A volte si distingue in vicino, medio o lontano infrarosso in base a quanto le frequenze sono lontane da quelle del rosso.
Il 12 luglio 2022 la NASA e i suoi partners ESA e CSA hanno condiviso le prime cinque immagini riprese con gli strumenti del James Webb Space Telescope in un evento mediatico di rilevanza storica. Queste immagini mostrano le potenzialità del nuovo strumento anche in confronto al suo predecessore, lo Hubble Space Telescope.
Le registrazioni degli eventi, le immagini e le loro descrizioni sono ampiamente disponibili sul sito della NASA (www.jwst.nasa.gov) e su tanti altri in tutto il mondo e in tutte le lingue. Per rendere le informazioni e le emozioni fruibili anche le persone non vedenti, il Programma Nazionale Divulgazione Inclusiva della Unione Astrofili Italiani ha provveduto a tradurre in italiano il testo dal sito della NASA www.nasa.gov/webbfirstimages che spiega il contenuto delle immagini integrandolo con una descrizione dettagliata dell’aspetto delle immagini.
L’intero testo può essere scaricato in formato documento in versione sintetica a questo link, oppure in versione con approfondimenti più tecnici a questo link.
Il testo è anche disponibile nei seguenti articoli web:, uno di concetti generali e poi uno per ogni immagine:
- Le immagini del Telescopio Spaziale Webb – Elementi comuni alle immagini
- Immagine 1 del Telescopio Spaziale Webb: Gruppo di galassie SMAC 0723
- Immagine 2 del Telescopio Spaziale Webb: Atmosfera dell’esopianeta WASP-96 b
- Immagine 3 del Telescopio Spaziale Webb: Nebulosa planetaria Anello del Sud
- Immagine 4 del Telescopio Spaziale Webb: Gruppo di galassie Quintetto di Stephan
- Immagine 5 del Telescopio Spaziale Webb: Nebulosa “Carina”