Gli inizi
Le attività e i risultati del progetto iniziale: l'avvio della Divulgazione Inclusiva a livello nazionale
Le attività e i risultati del progetto iniziale: l'avvio della Divulgazione Inclusiva a livello nazionale
Informazioni per persone disabili e per astrofili, per una divulgazione inclusiva
La scienza, e in particolare l’astronomia, offrono stimoli intellettuali di grande valore per chiunque, alimentando la naturale curiosità umana, la sete di sapere com’è fatto e come funziona il nostro mondo, di scoprire “cosa c’è dietro l’angolo”. A sottolinearne il valore anche la Costituzione, che nell’articolo 9 recita “La Repubblica promuove lo sviluppo della cultura e la ricerca scientifica e tecnica…”, e nell’articolo 33 continua con “L’arte e la scienza sono libere e libero ne è l’insegnamento…”. La divulgazione scientifica, se rivolta a tutti e quindi veramente inclusiva, è un atto di democrazia, nonché un contributo alla crescita della società.
Partendo da queste premesse, e sulle solide fondamenta di alcune consolidate esperienze di divulgazione per ciechi e disabili motori di alcune associazioni astrofile pionieristiche in questo campo, la UAI nel 2016 ha promosso il progetto “Stelle per Tutti”, sostenuto dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali con co-finanziamento nell’ambito della Legge 383/2000 – linee di indirizzo 2015; tale progetto era volto a diffondere e istituzionalizzare la Divulgazione Inclusiva mettendo in rete le associazioni interessate su tutto il territorio nazionale. Lo scopo era di soffiare su un paio di scintille per accendere il fuoco; il materiale e i risultati del progetto sono disponibili per riferimento a questa pagina, ma questo sito e le persone e le associazioni che vi contribuiscono e vi fanno riferimento rappresentano il fuoco.
Che vuol dire divulgazione inclusiva? In sintesi, si tratta di rendere accessibile a tutti le stesse informazioni e le esperienze. Ad esempio, un corso di Astronomia per ciechi sarà fatto con strumenti costruiti appositamente per spiegare in maniera tattile i concetti, in un ambiente e con metodologie che facilitino l’apprendimento tattile e verbale. Ad esempio, una sessione di osservazione al telescopio sarà fatta con strumenti modificati per consentire la visione anche a chi è in carrozzina.
Cosa puoi trovare su queste pagine?
Qualunque sia il motivo che ti ha portato qui, se trovi il modo di contribuire contattaci. Il tuo contributo alla Divulgazione Inclusiva sarà un contributo alla democrazia e al progresso sociale.
Grazie.