L’8 e 9 novembre 2025, la fiera di Cesena ospiterà la terza edizione di Astroshow, l’evento nazionale dedicato al mondo dell’astronomia che riunisce astrofili, ricercatori, aziende e appassionati di tutte le età. Dopo il successo delle prime edizioni, la manifestazione torna con un programma ancora più ricco, fatto di conferenze, esposizioni, workshop e attività divulgative. In questo contesto, l’Unione Astrofili Italiani (UAI) avrà un ruolo centrale, confermando la sua funzione di punto di riferimento per la comunità astronomica amatoriale e per la divulgazione scientifica in Italia.

Durante l’intera durata dell’evento, la UAI sarà presente con uno stand dedicato, dove accoglierà i visitatori della fiera per presentare le proprie attività, i progetti scientifici e divulgativi, le pubblicazioni e le iniziative delle sezioni tematiche e delle delegazioni territoriali. Lo stand sarà un punto di incontro aperto a tutti, un luogo dove condividere esperienze, conoscere da vicino l’Unione e scoprire come contribuire alla crescita della cultura astronomica nel paese.

Luogo di tenuta dell’Astroshow di Cesena 2025.

Le conferenze UAI

Il calendario delle conferenze vedrà numerosi interventi di soci, ricercatori e rappresentanti della UAI. Si spazierà da temi legati alla ricerca scientifica alle attività divulgative e didattiche che caratterizzano la missione dell’associazione.

Ad aprire il ciclo di conferenze sarà Salvo Pluchino con “La nuova UAI e la sfida dell’astronomia diffusa”, un intervento che illustrerà l’evoluzione organizzativa e strategica dell’associazione, impegnata a promuovere una partecipazione sempre più capillare e aperta al pubblico.

Seguirà Matteo Montemaggi, che presenterà “La Commissione Didattica UAI”, illustrando il ruolo fondamentale di questa struttura operativa nel coordinare le attività educative e formative rivolte a scuole, docenti e giovani astrofili.

Un’altra tappa importante sarà quella di Piero Stroppa con “Cosmo2050, astronomia, spazio e osservazione del cielo”, una panoramica sulla divulgazione scientifica attraverso le pubblicazioni UAI, con particolare riferimento alla rivista “Cosmo2050”, uno dei più recenti strumenti di comunicazione e approfondimento dell’Unione.

Nel pomeriggio, Emanuele Cambiotti proporrà “Oltre il buio le stelle: la volta celeste attraverso il tatto”, un toccante intervento dedicato all’accessibilità e all’inclusione nella divulgazione astronomica, tema che la UAI porta avanti da anni con progetti innovativi e collaborazioni con enti educativi e sociali.

Ma gli interventi UAI non finiscono , infatti avremo anche quello di Paolo Morini, “La nuova rete di Eratostene” , dedicato alla didattica scientifica.

Infine, Giorgio Bianciardi chiuderà la giornata con “Il telescopio remoto UAI e l’editoria UAI”, dedicato alle nuove frontiere dell’osservazione a distanza e alla produzione scientifica e divulgativa dell’associazione.

Questi interventi, distribuiti nell’arco delle 2 giornate della fiera, rappresentano in modo emblematico la varietà e la vitalità delle attività dell’Unione: una realtà che coniuga la passione amatoriale con la ricerca, la divulgazione e la didattica, mantenendo sempre al centro il valore della condivisione e della crescita collettiva.

Un ponte tra ricerca, didattica e divulgazione

La partecipazione della UAI ad Astroshow rappresenta anche un’occasione per mettere in evidenza i progetti e le strutture operative che l’associazione coordina a livello nazionale. Attraverso conferenze e attività divulgative, verranno raccontate le iniziative di ricerca amatoriale, le collaborazioni con enti di ricerca professionale e l’impegno nel contrasto all’inquinamento luminoso, nella didattica scolastica e nella valorizzazione del patrimonio storico-astronomico italiano.

In foto alcuni dei materiali dell’UAI esposti alla Fiera dell’Astronomia “Astroshow” 2024. Crediti foto: Paolo Morini

Un evento per tutti

Astroshow non è soltanto una fiera di strumenti astronomici, pur ricca di espositori come Auriga, Skypoint, Unitron, Tecnosky, Artesky e altri marchi leader, ma anche una vera e propria festa dell’astronomia. Il planetario attivo per tutta la durata della manifestazione, i laboratori didattici e le dimostrazioni pratiche renderanno l’esperienza accessibile e coinvolgente anche per famiglie e bambini.

L’impegno UAI: diffondere l’astronomia in Italia

La presenza all’Astroshow 2025 conferma il ruolo dell’Unione Astrofili Italiani come motore della divulgazione scientifica nella nazione. Attraverso conferenze, pubblicazioni, telescopi remoti e attività sul territorio, ci impegniamo a promuovere da oltre cinquant’anni un’astronomia partecipata, dove la passione incontra la ricerca e la cultura diventa bene comune.

L’appuntamento di Cesena sarà dunque non solo un’occasione di incontro tra gli appassionati, ma anche la dimostrazione di come l’astrofilia italiana sappia essere un prezioso strumento di crescita culturale, educativa e scientifica.

Articolo di: Claudia Consiglio, c.consiglio@uai.it