E’ da poco che abbiamo pubblicato una UAI News in merito alle insulse illuminazioni a Venezia che un nuovo, stupido, attacco al cielo notturno si presenta in un’altra perla tra le città italiane.
L’azienda Citelium che gestisce la rete di distribuzione elettrica della città del Palio aveva annunciato in una conferenza stampa il 21 settembre 2017 un investimento di quasi 5 milioni di Euro per la messa a norma e in sicurezza della rete elettrica della città ormai notevolmente disastrata. Risparmio energetico e lotta all’inquinamento luminoso le parole chiave partendo da “una nuova illuminazione artistica di Piazza del Campo e del Duomo” (http://www.ilcittadinoonline.it/…/cosa-sta-succedendo-alli…/). E così i buoni propositi iniziali hanno iniziato a manifestarsi in modo perverso. L’ “illuminazione artistica”, una fontana di luce verso l’alto a illuminare il cielo (http://www.repubblica.it/…/siena_la_torre_illuminata_dal_…/…), alla faccia dei buoni propositi enunciati di risparmio energetico e di contrasto all’inquinamento luminoso. Questo dal dicembre 2017. Nell’articolo sopra citato, Alessandro Marchini (nostro socio e membro attivo – attivissimo – della Sezione Stelle Variabili UAI, con numerosissime scoperte nel campo della variabilità stellare e dello studio dei corpi minori), nella sua qualità di Direttore dell’Osservatorio Astronomico dell’Università di Siena, posto a meno di un km in linea d’aria dal Campo, faceva notare lo scempio che da mesi impedisce l’operatività dell’Osservatorio (pubblico!) stesso. Se “Citelium” è il braccio, la mente non può non risiedere che nei piani alti del Palazzo Pubblico. A voler pensare male è facile ritenere che a pochi mesi dalle elezioni comunali, una Giunta vicina a decadere abbia pensato a “farsi bella” verso i cittadini con questo “bel” regalo luminoso senza tanti riguardi alla legge anti-inquinamento luminoso della Regione Toscana, evidentemente.

E così il cielo notturno di Siena che già negli ultimi decenni ha subito un degrado notevole ha avuto una mano definitiva di distruzione. Chi scrive queste righe non può non ricordarsi quando all’età di 8 anni guardando dalla terrazza di casa, posta nella primissima periferia di Siena, la Via Lattea estiva che si disegnava sopra la testa abbia provato quell’innamoramento verso il cielo stellato che decise per una immersione nell’astrofilia che dura da una vita. Oggi sarebbe stato impossibile.
La nuova Giunta, di un altro colore, che si è recentemente insediata nella città, interpellata dai soci della locale Unione Astrofili Senesi (delegazione UAI), sta promettendo un intervento per sanare la situazione. Speriamo, ma è dura vedere che i nostri Amministratori siano sempre così trascurati su questo problema, che è danno culturale verso la popolazione tutta. Noi astrofili dobbiamo sempre vigilare e intervenire se non vogliamo che un cielo stellato diventi solo un ricordo (ormai incomprensibile per i più) degli anziani. Per non chiudere mestamente, ricordo il bell’incontro seminariale di altissimo livello che si terrà proprio in Toscana in merito alla lotta all’Inquinamento Luminoso nei prossimi giorni (https://capraianightsky2018.com/). Rimbocchiamoci le maniche, le speranze per un futuro con luci intelligenti non sono morte.
Giorgio Bianciardi
Vicepresidente UAI