5 settembre – Una costellazione sopra di noi: il Cigno

3 Settembre 2014 / Commenti disabilitati su 5 settembre – Una costellazione sopra di noi: il Cigno

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Venerdì 5 settembre collegatevi con Internet , e potrete collegarvi al telescopio remoto UAI – #2 ASTRA/Skylive (un SC da 25 cm/6.3 su montatura Avalon M-uno, http://telescopioremoto.uai.it) per un fantastico viaggio in diretta, nello spazio e nel tempo. Andremo a esplorare la Costellazione del Cigno. Dalle 21:30 alle 22:30, con la voce del Vicepresidente UAI, Giorgio Bianciardi.

Iniziando dalla mitologia della costellazione, per poi partire dalle stelle a noi piu’ vicine, a poche decine di anni luce dalla Terra, e quindi proiettarsi attraverso la Galassia a scoprire panorami di stelle giganti, di stelle doppie, di ammassi stellari e nebulose, per poi giungere alle lontanissime galassie della costellazione a centinaia di milioni di anni luce dalla Terra.

Le immagini che vedremo in diretta saranno commentate in audio, costruendo il viaggio attraverso gli oggetti deep-sky della costellazione.

Il collegamento è, come sempre su ASTRA/Skylive, gratuito. Potrete seguire con il programma Skylive Pro che potrete scaricare gratuitamente da http://www.skylive.it/Skylive_Download.aspx , oppure con il client web (Linux o Mac) all’indirizzo http://app.skylive.name/Client/)

FATE PARTE della comunità di ASTRA/Skylive: https://www.facebook.com/groups/127716650039/?fref=nf

cigno

NGC 6992, nebulosa nel Cigno. Massimo Orgiazzi & Enzo Pedrini. Telescopio remoto UAI_ASTRA/Skylive n.2

Ricordiamo come ASTRA/Skylive ospiti telescopi remoti in tutta Italia. Il collegamento e il download delle immagini è completamente gratuito per tutti gli astrofili che richiedano la password personale. Un piccolo abbonamento (15 euro/mese o 120 euro/anno), abilita l’utente al controllo completo, in piena autonomia e senza limite di orario, in modo condiviso, di tutti i telescopi. Di gran lunga il sistema più economico del mondo per fotografare in remoto.Forti sconti per il tempo riservato ai soci UAI e per i docenti delle Scuole.

Giorgio Bianciardi