Principi della notte

 ESAURITO

Principi

Gabriele Vanin

Principi della notte

Edizioni Rheticus, Feltre, 2007

pp. 224; formato: 15 x 21 cm

Prezzo di copertina 12,00 Euro.
Prezzo ai soci UAI: 10,00 Euro.

 

 

 

 

Questo libro è bello. Per chi scrive  questa recensione, uno dei migliori libri di astronomia che abbia letto da  sempre.
Il libro racconta una storia, la  storia della vita dell’Autore in compagnia  dell’Astronomia.
Nel mondo  anglo-sassone si trovano libri del genere,  ma nessuno è così interessante.
L’Autore racconta i suoi 40 anni  di astrofilo esperto alla ricerca di  eclissi di Sole, aurore boreali, comete,  piogge meteoritiche e cieli il  più possibile scuri.
Non c’è angolo  della Terra che non sia stato visitato  dall’Autore. Messico, India e Perù,  Ungheria, Spagna, Islanda ed Egitto.
E altro ancora.
Sfide ai limiti della sopravvivenza  come la conquista delle cime più alte  del Monte Rosa alla ricerca di notti  incontaminate. Una scalata di 10 ore,  a 100 m/h, con insufficienza respiratoria  ingravescente… per scoprire che  la bassa pressione di ossigeno alla  retina e l’immancabile inquinamento
luminoso avevano reso praticamente inutile lo sforzo. Magnitudine limite e trasparenza del cielo del tutto
paragonabile a quel che è possibile osservare a quote molto più basse!

Riflessioni sul difficile contatto con gli amministratori locali, gli scontri (inutili) con l’astrologia o i giornalisti della stampa locale o nazionale, molto “creativi” quest’ultimi ma senza mai riuscire, spesso, a dare un’informazione corretta. E spesso con risultati del tutto esilaranti (e tanta tristezza).
Molti dei lettori di questa rivista, come chi scrive questa recensione, non potranno non avere esperienze
simili da raccontare, ma mai li abbiamo trovati scritti con tanta ricchezza di avventure (e disavventure, basti la persecuzione da parte dei venditori ambulanti in cima al Monte Sinai raccontataci dall’Autore).
Lo scrittore è un didatta di altissimo livello ed è possibile scorgere tra le pagine delle ottime definizioni e spiegazioni, vuoi del Rasoio di Occam o del Principio di Falsificazione.
Qualche piccola pecca, il principio antropico forse è un po’ troppo bistrattato, e ad egregie pagine sul calcolo dell’energia liberata da un impatto asteroidale, vengono date quantità erronee di un fattore 10 sul numero di impatti sulla Terra da parte di corpi di date dimensioni.
Ma presumibilmente sono errori tipografici che sovente sfuggono anche al controllo piu’ accurato e minuzioso.
Ne abbiamo visti di peggiori su libri di Autori professionisti di altissimo livello. Unico consiglio all’Autore: interessarsi ad un’edizione in lingua inglese, sono sicuro che un libro del genere, tra l’altro ricco di missioni e esperienze tra le montagne di tutto lo Stivale, non può non incontrare un forte interesse da parte del mondo anglosassone.

Giorgio Bianciardi