Progetto “Orme Astrofile – Il nostro percorso registrato da Astronomia UAI”

Contesto

UAI pubblica la rivista “Astronomia” dal 1975, la quale risulta quindi essere la più longeva tra le riviste di settore in Italia; infatti Coelum nasce solo nel 1997, mentre “L’Astronomia” è stata pubblicata solo tra il 1978 e il 2008 e “Le Stelle “dal 2002 al 2019. Inoltre “Astronomia UAI”, piuttosto che una rivista divulgativa, è stata fin dagli inizi scritta da astrofili per gli astrofili, rappresentativa quindi della loro comunità nazionale.

I 50 anni di pubblicazione attraversano ormai due generazioni o più di astrofili in un periodo che ha visto grandi progressi tecnologici e metodologici, di rapporti col mondo professionista, per non citare i cambi sociali. Dal solo punto di vista tecnologico, per immaginare di essere un astrofilo del 1975 occorre rimuovere dalla nostra cassetta degli attrezzi il computer e il relativo software, internet, e-mail, cellulare, montature computerizzate, sensori digitali. Considerato inoltre il tempo trascorso, anche gli astrofili più giovani dell’epoca, i ventenni del 1975, si avviano a fine carriera, per cui le memorie vive dell’epoca vanno inevitabilmente sfuocandosi.

La rivista Astronomia UAI tiene traccia della vita astrofila dell’epoca; i suoi articoli possono essere considerati come fotografie, registrazioni di momenti di vita astrofila dell’epoca. Purtroppo tali momenti, soprattutto i più remoti nel tempo, sono disponibili solo sui pochi esemplari cartacei rimasti in sede UAI. La rivista infatti è prodotta anche in forma digitale solo dal 2008. Inoltre alcuni numeri non sono più disponibili in sede, ma solo, si spera e sembrerebbe essere questo il caso, presso qualche astrofilo ragazzo dell’epoca che ha accumulato e custodito la propria raccolta

In questo contesto risulta particolarmente attraente e utile l’idea di digitalizzare l’intera raccolta, facendo ogni sforzo per reperire anche i numeri mancanti nella collezione UAI. Tale digitalizzazione consentirebbe la conservazione e la diffusione di questo sapere e di queste memorie di una comunità ancora viva e anzi in crescita. Va sottolineato che un tale progetto non deve limitarsi a un fine conservativo, ma deve essere un modo per far rivivere e valorizzare i contenuti, le informazioni.

Il progetto

Il progetto intende in primis digitalizzare l’intera raccolta della rivista “Astronomia”, ricostruendo ove necessario e auspicatamente possibile le lacune, e metterla a disposizione della comunità astrofila. Tale prima fase ha l’ovvia finalità conservativa, ma è anche indispensabile prerequisito per la successiva valorizzazione e utilizzazione dei contenuti.

Una seconda fase, anch’essa funzionale alla fruizione e valorizzazione, è la creazione di un indice generale della rivista, in modo da avere un catalogo dei contenuti che ne consenta l’accesso.

La terza fase consiste nella valorizzazione vera e propria, i cui dettagli possono essere definiti solo a conclusione della fase di indicizzazione. Si possono ipotizzare i seguenti sviluppi:

  • Ripresa critica di contenuti riguardanti sia le attività astrofile che la vita sociale e ritenuti di particolare interesse, ad esempio per confronto con il contesto attuale, con pubblicazione di nuovi articoli su questo tema
  • Utilizzo del materiale trovato come spunto per confronto tra giovani astrofili di oggi e astrofili di ieri sulla evoluzione del mondo dell’astrofilia
  • Ripresa di lavori di ricerca che possano essere utili alle attività di ricerca attuali
  • Utilizzo del materiale a fini promozionali dell’associazione e del mondo dell’astrofilia in generale

Altre possibilità di valorizzazione e utilizzo dei contenuti potranno emergere dall’analisi del materiale

Attuazione

Fase 1 – Scansione

Questa fase deve necessariamente essere svolta da persone che possano raggiungere la sede per prelevare il materiale, preferendo evitare costose e rischiose spedizioni. Eventuali altri collaboratori in possesso di propria collezione possono contribuire utilizzando mezzi propri.

Per i numeri mancanti ci si rivolge a soci e associazioni storiche, sperando nelle loro collezioni personali: Balestrieri, Bianciardi, Sassone Corsi, Filippone e Associazione Astrofili Napoletani, Associazione Astrofili Bolognesi, ecc.

La scansione deve essere di qualità adeguata e costante in termini di risoluzione, margini, ombre, dimensioni. Durante una fase sperimentale del progetto è stata definita una procedura guida che garantisce tale qualità.

Durante la fase sperimentale si è verificato la digitalizzazione di un numero delle prime annate, di 40 pagine, richiede circa 40 minuti.

Le annate da digitalizzare sono dall’inizio, verosimilmente il 1976, fino al 2007 incluso.

Fase 2 – Indicizzazione

Questa fase può essere svolta da volontari ovunque dislocati, utilizzando un formato comune o preferibilmente un file condiviso su Drive. L’indicizzazione deve essere congruente col formato adottato dal 2020 in poi.

Fase 3 – Valorizzazione dei contenuti

Questa fase prevede una attività preliminare di individuazione delle possibili iniziative di valorizzazione sulla base dei contenuti emersi dalla collezione, di cui si è dato qualche esempio nel primo capitolo. Tale attività potrà essere condotta da un piccolo gruppo di volontari che possa rappresentare gli astrofili dell’epoca, gli astrofili di oggi, e i vari settori di attività: ricerca, divulgazione, didattica, tecnica, inquinamento luminoso.

L’individuazione delle possibili iniziative non deve necessariamente essere una fase definita e separata dalle altre, ma sarebbe utile avere almeno due o tre temi su cui poi partire con la definizione della relativa attuazione. Di seguito un breve elenco, a mero titolo di esempio, di possibili attività:

  • Studio e confronto di metodologie di oggi con quelle del passato, da parte giovani astrofili e/o piccoli gruppi misti di astrofili giovani e anziani, nei vari ambiti di attività: ricerca, divulgazione, didattica, tecnica, inquinamento luminoso.
  • Selezione di contenuti interessanti da richiamare in una rubrica dedicata sulla rivista
  • Analisi su temi specifici sfruttando il supporto dell’intelligenza artificiale.

Coinvolgimento dei volontari

Il progetto proposto può essere oggetto di comunicazione ai soci, ad esempio tramite articolo su rivista o newsletter, in modo da raccogliere adesioni.

La fase 1 è già in fase sperimentale ed ha reso disponibile una piccola parte del materiale; questo, se appropriato, può essere usato a scopo promozionale per incoraggiare la partecipazione.

Le collaborazioni auspicate sono le seguenti, ma altre sono bene accette:

  • Verifica dell’elenco dei numeri mancanti, loro reperimento e scansione
  • Collaborazione alla scansione del materiale esistente e disponibile nella sede di Rocca di Papa, possibilmente da parte di soci in zona in modo da evitare il rischio associato a spedizioni
  • Indicizzazione dei contenuti
  • Analisi e valorizzazione del materiale.

Riferimenti