15/16 luglio 2019: Un Simposio Internazionale sulla Vita nell’Universo a Milano

11 Luglio 2019 / Commenti disabilitati su 15/16 luglio 2019: Un Simposio Internazionale sulla Vita nell’Universo a Milano

Vi segnaliamo

Decine di scienziati da tutto il mondo si confronteranno su questo tema.

I soci UAI entrano gratuitamente, un’occasione da non perdere!

di Salvo Pluchino, Vice-Presidente e Responsabile Programma di Ricerca Radioastronomia UAI

Chissà quante volte avremo letto la frase “Siamo soli nell’Universo?” e chissà quante altre volte avremmo voluto ascoltare degli specialisti su questo tema di ricerca così affascinante. Beh tra una settimana in Italia avremo un’opportunità piuttosto ghiotta che vi invito a non perdere. Il 15 e 16 luglio prossimi a Milano, presso la sede dello IASF (Istituto di Astrofisica Spaziale e Fisica Cosmica) dell’INAF, si terrà un simposio internazionale di 2 giorni dal titolo “Life in the Universe 2019: Big History, SETI and the Future of Humankind”. All’evento parteciperanno scienziati da tutto il mondo e l’UAI è riuscita ad ottenere l’accesso gratuito all’evento per i suoi soci.

Claudio Maccone è tra gli organizzatori di questo simposio, segue un breve estratto dell’intervista completa pubblicata sulla Rubrica di Radioastronomia del numero di Luglio 2019 di Nuovo Orione.

Lo scienziato Claudio Maccone durate la premiazione del Book Award della IAC a Parigi, nel marzo 2019.
(Foto S. Häuplik-Meus
burger).

Dottor Maccone, a chi è rivolto l’evento di Milano e di cosa si tratta:

“Si tratta di un congresso di due giorni in una sede prestigiosa come il CNR di Milano per avvicinare il grande pubblico a due cose: il SETI e la Big History. Il SETI (Search for ExtraTerrestrial Intelligence) è la ricerca scientifica di una qualsiasi traccia dell’esistenza di altre civiltà extraterrestri nello spazio intorno a noi, sia nella nostra galassia (la Via Lattea) che eventualmente altrove nell’Universo. In pratica si tratta di usare i più grandi radio telescopi del mondo per cercare di individuare segnali radio simili a quelli che noi mandiamo nello spazio ogni giorno e senza preoccuparci minimamente che qualcun altro li possa ricevere. Siccome l’umanità manda onde radio nello spazio da oltre 120 anni (dal tempo di Guglielmo Marconi) in una sfera di 120 anni luce intorno al Sole nella Galassia le onde radio emesse da noi umani stanno ancora viaggiando, “tradendo” così il fatto che la Terra è abitata da una civiltà in grado di produrre sue proprie onde radio. Se c’è qualcun altro in quella sfera, loro sanno di noi, ma noi non sappiamo di loro, ed è proprio questo che fa il SETI: cercare di capire se c’è qualcun altro o no vicino a noi nella Via Lattea. E questo è il SETI radio. Ma in realtà esiste anche un altro tipo di SETI (più recente): il SETI ottico, detto anche OSETI. Significa che gli alieni potrebbero mandare segnali ottici (pulsati) con il laser, invece che segnali radio. E addirittura, dopo la recente scoperta delle onde gravitazionale, sarebbe in teoria possibile anche un “SETI ad onde gravitazionali” per non parlare del “SETI a neutrini” mai investigato neppure dalle nazioni umane più avanzate tecnologicamente.”

L’ATA, Allen Telescope Array, sorge in California ed è frutto di una collaborazione tra il SETI Institute e l’Università di Berkley. Intitolato a Paul Allen, cofondatore Microsoft e principale finanziatore del progetto, è stato progettato con l’intento primario di tenere sott’occhio migliaia di stelle alla ricerca di segnali artificiali. Dopo una breve fase di arresto nel 2011 a causa di penuria di fondi, l’ATA ha ripreso a funzionare grazie a donazioni private tra cui quella dell’attrice Jodie Foster, famosa anche per il suo ruolo protagonista nel film Contact).

Argomenti trattati:

  • Approccio educativo alla Big History

  • La storia locale da un punto di vista più universale

  • Scienze planetarie: le condizioni geologiche per la vita e le civiltà

  • Astrobiologia: vita su altri pianeti

  • SETI, sia radio che ottico

  • Implicazioni sociologiche, ecologiche ed economiche sull’umanità dopo il primo contatto

Mercoledì 17 Luglio è previsto un viaggio con visita ai radiotelescopi INAF di Medicina (BO) e alla Repubblica di San Marino. Per info e prenotazioni scrivere una mail a: nicolo.antonietti@gmail.com

Link alla pagina web del congresso:

https://bighistory.org/2019-life-in-the-universe-conference-information/