Nell’Unione Astrofili Italiani (UAI) c’era da tempo la necessità di ricreare un’area tecnica a partire da una sezione di astrofotografia che, dopo alcuni recenti tentativi, è oggi in parte da riconsiderare. La UAI mi ha affidato il compito di ristrutturare e, soprattutto, far partire la Commissione tecnica, non solo per quanto riguarda l’astrofotografia ma anche per quanto riguarda le tecniche di telescopi di software e di remotizzazione: tutti argomenti che sono nati, anzi rinati, imperiosamente negli ultimi decenni.

Avevo già ricoperto un simile incarico molti anni fa, sia come affidatario del Servizio Assistenza Tecnica UAI, sia come responsabile delle Sezioni di Ricerca, e inoltre mi sono occupato delle tecniche digitali come responsabile del GAD (Gruppo Astronomia Digitale), che avevo fondato proprio per le stesse motivazioni che conducono oggi l’UAI a strutturare questa nascente Commissione Tecnica: all’epoca avevo affidato la sezione astrofotografia a Gianni Benintende, che è un valente astrofotografo, come ben sappiamo. Ma poi, dopo alcuni anni di ottima conduzione, per impegni di lavoro, la sezione astrofotografia si è spenta.

E’ molto importante che nell’UAI esista sempre una sezione che si occupa di astrofotografia anche perché, specialmente oggi, tutte le attività degli astrofili, o quasi tutte, prevedono la ripresa fotografica del cielo e dei corpi celesti. Da allora tutto è rapidamente cambiato ed è arrivata, appunto, l’astronomia digitale: quindi anche gli astrofili sono cambiati e di conseguenza le attività si sono diversificate, anche se, ovviamente, ci sono aspetti, come ad esempio la divulgazione o la didattica, che “apparentemente” si occupano d’altro, ma, anche lì, direi, è opportuno conoscere bene le tecniche con cui si fanno le cose, se si vogliono portare avanti al meglio anche quelle attività.

Non è più possibile, oggi, coinvolgere una sola persona che si occupi di tutti gli aspetti dell’astrofotografia. Per questo motivo ho diviso in quattro parti la struttura della nascente sezione astrofotografia: astrofotografia del profondo cielo, astrofotografia planetaria, astrofotografia paesaggistica, e astrofotografia per la ricerca astronomica. Ognuna di queste attività ha un diverso approccio per quanto riguarda la tecnica di realizzazione, la strumentazione, il software e relative problematiche, ma soprattutto lo scopo con cui si fanno queste attività.

Oltre a questo, c’era da pensare anche alle tecniche e conoscenze che riguardano i telescopi, il software e la remotizzazione delle attrezzature astronomiche. C’è, infine, un altro importante aspetto: quello della comunicazione, e cioè il modo con cui la UAI vuole comunicare verso l’esterno l’esistenza di questa nuova Commissione tecnica.

Per lo svolgimento di tutti questi compiti ho individuato le seguenti figure:

• Astrofotografia del profondo cielo: Andrea Maggi

• Astrofotografia planetaria: Gabriele D’Orazio

• Astrofotografia paesaggistica: Marcella Pace e Dario Giannobile, che fanno parte del gruppo Pictores Caeli

• Astrofotografia per la ricerca astronomica: Mauro Facchini

• Telescopi: Plinio Camaiti, un’antica conoscenza dell’UAI

• Software e Remotizzazione: l’ingegner Nicola Montecchiari

• Comunicazione: Marcella Botti

La squadra è formata da persone molto valide e competenti, che saranno al servizio della collettività: i soci dell’UAI e l’intera comunità astrofila. Risponderanno a tutte le domande degli utenti e aiuteranno chiunque abbia bisogno di supporto tecnico. Sono sicuro che questa struttura si andrà consolidando nel tempo.

Invitiamo tutti coloro che hanno domande o curiosità a contattarci (tecnica@uai.it)

Buon lavoro a tutti!

Claudio Lopresti

Responsabile della Commissione Tecnica UAI