Asteroide o non asteroide? Questo è il dilemma!
La differenza visiva tra asteroide e cometa è che quest’ultima mostra una chioma e solitamente anche una coda, mentre gli asteroidi sono puntiformi.
Fisicamente, tuttavia, non esiste una netta diversificazione e quindi la differenza è puramente fenomenologica. Negli ultimi anni sono stati osservati asteroidi attivarsi improvvisamente, per svariate ragioni: solitamente collisioni, come per l’asteroide (596) Scheila nel 2010, oppure per motivi rotazionali (aumento della velocità di rotazione dovuta all’effetto YORP), come è recentemente successo all’asteroide (6478) Gault, osservato anche da moltissimi astrofili italiani.
Naturalmente non è possibile prevedere se e quando un certo asteroide potrà subire una collisione, ma esistono alcune caratteristiche orbitali che lasciano supporre che un certo asteroide possa in realtà essere cometa. Una di queste è il parametro di Tisserand rispetto a Giove, che per le comete è di solito inferiore a 3, mentre per gli asteroidi è superiore a 3.
La formula è la seguente:
dove Tp è il parametro di Tisserand, ap è il semiasse maggiore di Giove, mentre a, e ed i sono rispettivamente il semiasse maggiore, eccentricità ed inclinazione dell’asteroide per il quale si vuole calcolare il Tisserand.
Una volta calcolato questo valore per tutti gli asteroidi conosciuti, ci si concentra nell’osservazione dei candidati più promettenti, quelli cioè che hanno un valore di Tisserand molto basso, anche negativo. Tra questi c’è l’asteroide 2018 DO4 (parametro di Tisserand pari a -1.6), dall’orbita davvero “esotica”: semiasse maggiore di 26 UA, eccentricità pari a 0.91, inclinazione di 160° (moto retrogrado!) e periodo di 131 anni.
E’ stato scoperto il 25/02/2018 dal Catalina Sky Survey con il telescopio da 1.5-m di Mt.Lemmon quando era ancora di magnitudine superiore alla 21, ad una distanza dal Sole di 5.6 UA, dunque oltre Giove. Ha iniziato ad essere osservabile con strumenti amatoriali nel dicembre dello stesso anno, attorno alla mag.19.5, quando la distanza dal Sole si era ridotta a 3.5 UA.
I primi osservatori europei a riprenderlo furono gli astrofili italiani R. Haver da Frasso Sabino (codice MPC 157) e lo scrivente, dall’Osservatorio Schiaparelli di Varese (codice MPC 204).
All’epoca, l’asteroide appariva ancora completamente stellare:
Immagine del 15/12/2018. Telescopio da 84cm f/3.5, 75x30sec. L. Buzzi, MPC 204
Moltissimi osservatori da tutto il mondo lo hanno poi ripreso, fino ad aprile 2019, senza notare alcun cambiamento. La svolta c’è stata il 29 agosto, quando ancora Roberto Haver l’ha osservato per primo dopo la congiunzione solare, appena 10 giorni dopo il perielio, a 2.4 UA dal Sole. Ebbene, Haver ha fatto centro, osservando per primo la chioma e la coda di questo asteroide, ormai catalogato a tutti gli effetti come la cometa C/2018 DO4 (Lemmon).
Prima immagine di scoperta della natura cometaria di 2018 DO4.
29/08/2019, telescopio da 37cm f/6.7, R. Haver, MPC 157
Grazie alla sua pronta segnalazione, sia lo scrivente sia Daniele Carosati dalle Canarie sono riusciti ad osservarlo la sera successiva, confermando chiaramente la natura cometaria.
Immagine del 30/08/2019. Telescopio da 60cm f/4.6, 66x15sec. L. Buzzi, MPC 204
Abbiamo poi deciso di contattare qualche astronomo professionista che l’osservasse, e sono arrivate conferme da Bill Ryan del Magdalena Ridge Observatory (2.4-m) e da Marco Micheli con il CFHT da 3.6-m.
Immagine del 03/09/2019. Telescopio da 2.4-m f/8.9, singola posa da 60 secondi.
W. H. Ryan, E. V. Ryan – MRO Observatory, MPC H01
Immagine del 02/09/2019. Telescopio CFHT da 3.6-m.
K. J. Meech, J. Kleyna, M.Micheli, MPC 568
Il 6 ottobre l’MPC ha finalmente pubblicato le circolari MPEC 2019-T99 e CBET 4675, con un nutrito riepilogo di tutti gli osservatori.
Un ulteriore prezioso risultato ottenuto da astrofili italiani, che dimostra ancora una volta la potenzialità dell’astrofilia italiana, ma anche quanto sia efficace la collaborazione tra astrofili ed astronomi in questo campo.
Luca Buzzi
Osservatorio Astronomico Schiaparelli – Varese
MPC 204