Nel pomeriggio dello scorso 30 novembre 2024 si è svolto l’annuale Meeting della Sezione Nazionale di Ricerca “Profondo cielo” dell’Unione Astrofili Italiani (UA). La registrazione del meeting è disponibile sul canale YouTube dell’UAI al seguente link: https://www.youtube.com/watch?v=VCQlq5P0jh0. L’incontro online ha visto una ventina di presenze tra appassionati e soci attivi della Sezione. La sessione è stata aperta con i saluti del referente della Commissione “Ricerca” dell’UAI, Salvo Pluchino, però demandati al responsabile nazionale della Sezione, Giuseppe Donatiello, con funzione pure di moderatore dell’incontro.
Donatiello ha illustrato i risultati ottenuti nell’ultimo anno, evidenziando la crescente attenzione verso la sezione anche da parte dell’ambiente professionale, per via delle varie attività di studio in cui l’UAI figura come Ente di affiliazione. Nello specifico, si fa riferimento ad alcuni articoli accademici di fascia alta riguardanti lo studio di flussi stellari intorno a galassie simili alla Via Lattea e ad articoli relativi alla scoperta di alcune nuove galassie nane vicine.
Oltre alla pubblicazione dello studio che conferma come la galassia nana ultradebole Pisces VII (2020) sia effettivamente un satellite della galassia spirale nana Triangulum (M33), nel corso del 2024 è stata, infatti, annunciata la scoperta di ben cinque galassie nane nel sistema di Sculptor (NGC 253), denominate Donatiello V-IX. Queste nuove cinque galassie nane si sommano alle tre precedenti già annunciate nel 2021 e trovate in una ricerca sistematica di satelliti, portando a otto le galassie nane satellite di NGC 253 scoperte da Donatiello. In sostanza sono più della metà di quelle conosciute in precedenza. Ricordiamo che NGC 253 è la più vicina grande galassia spirale dopo Andromeda (M31).
A queste sono da aggiungere, inoltre, altre tre galassie nane vicine che vedono Donatiello come contributore alla loro scoperta. I nuovi oggetti sono stati denominati Sculptor A, B e C e sono tutte in direzione di NGC 300 a circa 2 Mpc. Sculptor A si è rivelata alquanto vicina ed è posta agli estremi margini del Gruppo Locale a 1.35 Mpc. Sculptor B è probabilmente un satellite di NGC 300. Sculptor C è più lontana e isolata ma pur sempre vicina, a circa 2.5 Mpc. Queste nuove galassie sono state osservate nei mesi scorsi dal Telescopio Spaziale Hubble. A prescindere, degna di nota è la presenza dell’UAI nella lista degli enti affiliati riportati nel proposal. La presenza di un’organizzazione amatoriale nelle attività approvate del Telescopio Spaziale Hubble è cosa molto rara e non accadeva da molti anni.
L’intervento si è poi spostato sulle attività svolte dai soci attivi nell’ambito della ricerca, con un cenno al Programma “Consiglio dei Giganti e Gruppo Locale”. Questo programma è partito nel 2019 con l’intento di sondare attraverso l’Astrofotografia ultraprofonda i gruppi di galassie maggiori che circondano il nostro Gruppo Locale. I dati raccolti, tutti di ottima qualità, sono in fase di attenta analisi e in essi sono state individuate delle interessanti sorgenti meritevoli di approfondimento con strutture professionali.
È tuttavia notevole come un gruppo molto ristretto di collaboratori attivi, cioè Donatiello con Alessandro Falesiedi e Mario Lovrencie, sia stato in grado di produrre una mole imponente di dati di grado scientifico per il sondaggio dei gruppi vicini di galassie e l’imaging profondo del sottogruppo di M31. Ciononostante, tale attività mirata non ha impedito di svolgere anche osservazioni essenzialmente ludiche, sempre con lo standard di qualità stabilito in seno alla sezione.
La necessità di standardizzare il lavoro è, infatti, il passaggio obbligato per ottenere dati scientificamente validi, vale a dire ripetibili e utili nel tempo, non obliterati da un’eccessiva elaborazione attraverso il ricorso a strumenti distruttivi dell’informazione. Tali attività collaterali hanno portato Falesiedi e Lovrencie a identificare un forte candidato resto di supernova.
Proprio il ricorso a uno standard codificato ha comportato un profondo cambio di paradigma nelle attività osservative. Di queste esperienze ne ha parlato Falesiedi nel suo intervento, incentrato per scelta più sul lato emotivo che tecnico/operativo al fine di promuovere una maggiore partecipazione di appassionati alle attività osservative della Sezione “Profondo Cielo”. L’adozione di tali metodi operativi ha, infatti, comportato una vera rivoluzione nell’approccio verso l’astrofotografia deep-sky, non solo in termini di tecniche di ripresa e analisi, ma soprattutto sul fronte della collaborazione e condivisione dei dati. Le immagini ottenute non sono più considerate come qualcosa di personale da proteggere gelosamente, bensì come dati pubblici da far circolare tra chi svolga lo stesso tipo d’indagini, con condivisione pure dei risultati.
Gli esempi portati hanno anche dimostrato che non ci sono limiti né alla creatività né alla strumentazione utile. Molti dei dati sono stati stati ottenuti con strumentazione più che accessibile, consistente in obiettivi fotografici e astrografi di corta focale. In definitiva, non ci sono ostacoli di alcun tipo per una partecipazione attiva e fruttuosa ai programmi della Sezione. Per non escludere nessuno, anche chi operi da cieli urbani, saranno proposti nuovi programmi di indagine.
In conclusione del Meeting, è stata avanzata la proposta di dedicare la Sezione Nazionale di Ricerca “Profondo Cielo” alla figura di Giovanni Battista Hodierna (1597-1660), precursore dei primi indagatori del cielo con il telescopio e scopritore, un secolo prima del famoso Catalogo di Messier, di alcuni ammassi e “nebulose”, figura a lungo dimenticata, tanto che la maggioranza degli astrofili italiani conosce benissimo C. Messier ma non G.B. Hodierna. Tra i suoi ritrovamenti figura Triangulum (M33), quindi G.B. Hodierna è il primo italiano scopritore di una galassia, per altro nel Gruppo Locale. È stata inoltre proposta l’istituzione di un riconoscimento di merito per quegli astrofili che abbiano prodotto contributi rilevanti alle attività della sezione. Entrambe le proposte saranno sottoposte formalmente alla Giunta Esecutiva per l’approvazione ufficiale.
Giuseppe Donatiello, Responsabile della Sezione nazionale di Ricerca “Profondo cielo” UAI