a cura di Lorenzo Franco e Paolo Bacci, sezione Asteroidi UAI
L’asteroide (6086) Vrchlicky faceva parte dei target fotometrici della sezione asteroidi dell’Unione Astrofili Italiani (UAI).
Le prime osservazioni, effettuate da A. Marchini, R. Papini (K54) e da N. Montigiani, M. Mannucci (A57) il 17-18 novembre 2023, mostravano delle piccole attenuazioni che sarebbero potute dipendere da eventi di eclisse/occultazione da parte di un satellite. Naturalmente erano necessarie delle ulteriori osservazioni per poter confermare tale ipotesi. Considerando il meteo sfavorevole e per non correre il rischio di perdere la scoperta, si è pensato di estendere la collaborazione anche al gruppo BinAst (coordinato dall’astronomo P. Pravec).
Le successive osservazioni, effettuate nel mese di dicembre, hanno permesso di confermare la natura binaria dell’asteroide, determinando i principali parametri del sistema: periodo di rotazione = 2.7674 +/- 0.0001 h, periodo orbitale del satellite = 22.61 +/- 0.01 h. Gli eventi di eclisse/occultazione presentano una profondità di 0.05 e 0.08 magnitudini, da cui si può ricavare il limite inferiore del rapporto dei diametri (secondario/primario) = 0.22. Il corpo principale ha un diametro approssimato di 10 km, mentre il satellite ha una dimensione di poco superiore ai 2 km.
Hanno concorso alla scoperta diversi osservatori della sezione asteroidi UAI: L. Buzzi e M. Calabrò (Schiaparelli Observatory), G. Galli (GiaGa Observatory), P. Bacci e M.Maestripieri (San Marcello Pistoiese Observatory), N. Montigiani e M. Mannucci (Osservatorio Astronomico Margherita Hack), A. Marchini e R. Papini (Siena University Astronomical Observatory), N. Ruocco (Osservatorio Astronomico Nastro Verde), M. Tombelli, M. Iozzi e M. Lombardo (Beppe Forti Astronomical Observatory), G. Scarfi (Iota Scorpii Observatory), G. Baj (M57 Observatory) ed inoltre dall’estero V. Benishek (Belgrade Astronomical Observatory), R. Durkee (Shed of Science, U.S.A.), con il coordinamento e l’analisi dei dati effattuata da: L. Franco (Balzaretto Observatory) e P. Pravec (Ondrejov Observatory).
Il telegramma astronomico si può leggere qui:
http://www.cbat.eps.harvard.edu/iau/cbet/005300/CBET005366.txt
In alto un disegno dell’asteroide (6086) Vrchlicky realizzato da Lorenzo Franco.