L A CURVA DI LUCE DELLA COMETA C/2021 A1 (Leonard)
L’andamento della luminosità della Leonard ha mostrato un comportamento piuttosto bizzarro. Infatti dalla scoperta e fino a inizio settembre ha avuto un andamento regolare, mostrando poi delle variazioni inattese che hanno reso impossibile delineare un chiaro scenario su cosa avremmo visto verso fine anno.
I grafici che seguono mostrano la curva di luce della cometa in base a misure effettuate su immagini CCD in banda R dagli osservatori della Sezione Comete e Progetto CARA. La misura si riferisce ad una finestra di 40.000 km di raggio sulla cometa ed è grosso modo rappresentativa della magnitudine totale della cometa.
Le magnitudini qui riportate possono differire da quelle effettuate visualmente, sia per la diversa banda spettrale considerata (nel rosso con le immagini CCD), sia perché visualmente si ha un forte effetto strumentale; in particolare la cometa viene stimata più luminosa quando viene osservata con piccoli telescopi, e soprattutto con binocoli ed ancor più ad occhio nudo, aumentando così la dispersione dei valori. Nel nostro caso con le misure CCD non vi sono effetti strumentali e questo permette di avere in generale una curva più definita.

Il primo grafico riporta la magnitudine osservata e quindi dà una visione di come è stata percepita la cometa nel corso dell’apparizione.

Il secondo grafico riporta la magnitudine come se avessimo osservato la cometa da una distanza fissa di 1 Unità Astronomica, annulla cioè le variazioni dovute al variare della distanza Terra-Cometa. Si nota un lieve incremento rispetto all’andamento medio iniziale tra settembre e novembre, seguito da una temporanea diminuzione. In seguito troviamo un rapidissimo aumento il 18 dicembre e un secondo picco il 24-25 dicembre. Dai dati riportati in rete (COBS https://www.cobs.si/) è seguito un calo e nel momento in cui scriviamo (28 dicembre) la luminosità è scesa verso la quinta magnitudine. Sembra proprio che la cometa abbia voluto dare il massimo spettacolo intorno a Natale. Tra pochi giorni, il 3 gennaio, raggiungerà la minima distanza dal Sole.