a cura di Luciano Piovan, referente della Sezione Nazionale di Ricerca “Sole” dell’Unione Astrofili Italiani (UAI)
Nei primi giorni di agosto l’attività fotosferica del sole ha raggiunto uno dei periodi di massima attività ( fig. 1) oltre che nella presenza di numerosi gruppi e di macchie VON (visibili a occhio nudo) anche con numerosi flares ed emissioni di plasma (CME) con risposte del campo geomagnetico di G3 (forte) e G4 (grave).
Responsabili di queste emissioni sono state la RA 3777s X1.3 G4 del 04/08, la RA 3780s X1.1 G3 del 05/08 e RA 3784n (1250 Ml area) X 1.1 G3 del 14/08/24 (fig. 2, 3).
L’attività è continuata anche nel mese di settembre con due episodi X1.3 G3 del giorno 9 (fig. 4 report di Battaiola Roberto) della probabile RA 3813s e nella RA 3825s con una emissione X4.5 e un moderato flusso protonico che ha dato una risposta geomagnetica di classe G4 (figura 5). La RA 3825s è stata molto attiva con numerosi brillamenti X di classe C (14) – M (24) per tutto il periodo di visibilità.
Nei primi giorni di ottobre il Sole ha raggiunto uno dei massimi di attività con una numerosa serie di eventi X superiori alla classe C4.0 (43) dalla RA 3842s (figura 6) raggiungendo l’emissione massima il 3 ottobre di X9.0 alle ore 12.08 UTC (figura 6, 7, 8, 9 SOHO in C2 e C3). Dati NOAA.
La risposta del campo geomagnetico nei primi giorni di ottobre ha raggiunto il livello massimo a G5 nei giorni 11 e 12 ottobre con effetti dannosi ai sistemi della distribuzione energia elettrica, telecomunicazioni e satellitari unitamente ai fenomeni atmosferici con bellissime aurore polari. Forte anche l’emissione protonica iniziata il giorno 8 di intensità minima e raggiunge il massimo il giorno 10 verso le ore 22 UTC ( figura 10).
Il mese di ottobre 2024 sarà ricordato non solo per aver raggiunto il probabile massimo dell’attività solare del ciclo XXV ma per aver eccezionalmente visualizzato il passaggio della cometa C/2023 A3 nel campo oculare del telescopio del satellite SOHO (NASA-ESA) in posizione geostazionaria tra la Terra e il Sole (figure 10, 11, 12).
La visibilità è iniziata il giorno 7 ottobre alle ore 14.06 UTC ed è rimasta visibile con tutta la coda fino al giorno 11. Con il passaggio al perielio della sua traiettoria nella zona interessata al flusso del vento solare ha subito una forte riduzione della coda che in poche ore è stata assorbita dal flusso di elettroni, protoni e particelle alfa (foto 13 SOHO) verso le ore 23.48 del 14 ottobre.
In tutti i primi giorni di ottobre dall’1 al 15 ottobre si sono registrate: 35 forti emissioni 6 da X – 29 da M
Bibliografia
[1] – Data by Marshall Space Flight Center, MSFC, Huntsville, Al, 2022/23.
[2] – http://sohowww.nascom.nasa.gov/
[3] – www.swpc.noaa.gov/products/solar-cycle-progression
[4] – Battaiola Roberto, SID events monitored DHO 23.4kHz