2020 JN: una vera sfida per gli astrofili italiani!

11 Maggio 2020 / Commenti disabilitati su 2020 JN: una vera sfida per gli astrofili italiani!

UAI-Ricerca

La conferma di nuovi asteroidi NEO è un’attività che vede in prima linea gli astrofili italiani. Ogni notte serena, all’avvio delle osservazioni, ci si connette alla NEO Confirmation Page (NEOCP) del Minor Planet Center alla ricerca di target adatti per il proprio setup osservativo.

Così è avvenuto anche il 4 maggio, quando nella NEOCP è comparso un nuovo asteroide scoperto dal Catalina Sky Survey con la camera Schmidt da 70cm, con la designazione provvisoria C16VRQ1.

Con una magnitudine di circa 17.5 era un target apparentemente molto facile, ma presentava una grande difficoltà. A causa della geometria orbitale, il suo moto apparente in cielo era velocissimo.

Al momento della scoperta si muoveva con una velocità di 28”/minuto e si trovava a circa 1,57 milioni di km dalla Terra. Si avvicinava a 22 km/s e nel momento in cui diventò visibile dall’Italia la sua velocità era aumentata a ben 195”/minuto! Una vera sfida, perché ottenere delle buone misure astrometriche per asteroidi così veloci non è affatto uno scherzo.

Occorre innanzitutto tarare bene l’orologio del PC, e per questo ci sono dei software specifici; occorre conoscere la latenza del proprio otturatore e se troppo elevata occorre compensare nell’astrometria finale; bisogna calcolare il corretto tempo di esposizione per fare in modo che l’asteroide non venga mosso e vanno sommate un buon numero di immagini per avere un sufficiente segnale/rumore.

In Europa l’asteroide è stato ripreso da 5 osservatori astronomici, dei quali 3 erano italiani: l’Osservatorio Schiaparelli di Varese (L. Buzzi), il GiaGa Observatory di Pogliano (G. Galli) e il G. Pascoli Observatory di Castelvecchio Pascoli (R. Bacci).

Il giorno seguente, ottenuta l’astrometria sufficiente per calcolare l’orbita, l’MPC ha pubblicato la circolare MPEC 2020-J41: l’asteroide è ora conosciuto come 2020 JN.

Il perigeo è avvenuto alle ore 5.20 italiane del 5 maggio, ad una distanza di circa 255.500 km (0.66 distanze lunari). In base alle stime di luminosità, ipotizzando un’albedo del 10%, l’asteroide dovrebbe avere un diametro attorno ai 15 metri, comparabile all’asteroide esploso nel 2013 sopra la cittadina di Čeljabinsk.

Le ultime immagini riprese dall’Osservatorio Schiaparelli rappresentano il più veloce asteroide mai ripreso con la loro strumentazione: 237”/minuto.

Immagine dell’asteroide 2020 JN ripreso da Luca Buzzi dall’ Osservatorio Schiaparelli di Varese (Codice MPC 204)

 

L’asteroide 2020 Jn ripreso da Gianni Galli dal personale osservatorio GiaGa Observatory di Pogliano (codice MPC 203). L’asteroide è il risultato della somma di 45 immagini da 0,8 secondi; due somme compositate con Photoshop. Telescopio C14 a f/5.75 + CCD Moravian G2-3200.

 

L’asterode ripreso da Roberto Bacci dal proprio osservatorio G. Pascoli Observatory di Castelvecchio Pascoli (codice MPC K63).

 

 

Luca Buzzi – Programma Nazionale Asteroidi UAI