Inquinamento luminoso e Alzheimer

17 Settembre 2024 / Commenti disabilitati su Inquinamento luminoso e Alzheimer

UAI-Inquinamento Luminoso

La strada l’aveva già aperta la nostra Elena Mazzoleni dell’Università di Modena che pubblicava lo scorso anno un articolo su un suo studio effettuato nel modenese, trovando una notevole correlazione tra la presenza e intensità delle luci notturne esterne e il fenomeno della demenza senile (1).

In questi giorni è uscito lo studio della Robin Voigt (2) del Centro Medico Universitario di Boston che amplia l’esame a un numero molto grande di individui e di regioni analizzate trovando una significatività di altissimo livello tra esposizione alla luce notturna esterna e la comparsa dell’Alzheimer, la principale, terribile, causa di demenza nella popolazione umana.

Significatività elevatissima, effetto ancor maggiore per la comparsa precoce (< 65 anni) della malattia. Quest’ultimo lavoro, ma anche il recente della Mazzoleni, basano lo studio sulla intensità luminosa delle regioni cittadine e di campagna misurata dai dati ottenuti dallo spazio con i satelliti, non lasciando spazio a dubbi interpretativi sulla bontà dei risultati.

La forte correlazione tra aumento della luce artificiale esterna e i casi di demenza dovuta ad Alzheimer. Abbiamo sovrapposto una linea retta passante per i valor medi per sottolineare la dipendenza lineare della frequenza della malattia con l’intensità della luce artificiale, come sottolinea la stessa autrice: tanto più intensa la luce artificiale per le strade e tanto maggiore l’incidenza della malattia. Fonte del grafico: https://doi.org/10.3389/fnins.2024.1378498

L’effetto è notevole, addirittura supera l’effetto dovuto ad altre situazioni che conosciamo da tempo in grado di favorirne la comparsa, quali l’obesità, l’insufficienza di cuore, l’abuso di alcol o la depressione. La casistica con la Voigt è elevatissima e il fatto constatato è definitivo. La malattia è terribile, colpisce il 10% della popolazione, è incurabile (morte dei neuroni del cervello umano), è causa della demenza nel 60-80% dei casi e porta a morte mediamente in 3 anni dalla comparsa dei sintomi.

E’ necessario che i nostri Amministratori vengano resi consci del danno che viene prodotto con le strade e le piazze illuminate nelle nostre città, talvolta a giorno. Un falso senso di sicurezza (strade ben illuminate = meno rischio di criminalità, equazione dimostratasi completamente falsa in numerosi studi di criminologia) che invece produce danni irreparabili alla salute mentale umana. La luce notturna non uccide solo il cielo stellato ma uccide anche noi, e nel peggior modo possibile.

Giorgio Bianciardi, Comunicazione e Media UAI

 

1] Mazzoleni E.  et al. Outdoor artificial light at night and risk of early-onset dementia: a case-control study in the Modena population, northern Italy. Heliyon 9, 7, luglio 2023: e17837. 2023. https://doi.org/10.1016/j.heliyon.2023.e17837   

2] Voigt R.M. et a.l Outdoor Night time Light Exposure (Light Pollution) is Associated with Alzheimer’s Disease,.. Frontiers in Neuroscience, 18, 6 September 2024  https://doi.org/10.3389/fnins.2024.1378498