Il prossimo 29 aprile 2020 l’asteroide (52768) 1998 OR2 effettuerà un passaggio ravvicinato alla Terra passando a “sole” 0.0420 Unità Astronomiche, circa 6 290 440 Km, ovvero 16.5 volte la distanza Terra-Luna.
Nel suo fly-by, l’asteroide raggiungerà la luminosità di 10.5 mag, quindi sarà possibile osservarlo con piccoli telescopi o binocoli mentre attraversa le costellazioni del Leone, della Hydra e del Sestante come indicato in fig. 1.

Fig.1 Il percorso dell’asteroide 1998 OR2 dal 22 aprile al 1 maggio.
Ogni punto corrisponde ad un giorno.
L’asteroide sarà osservabile poco dopo il tramonto; di seguito si riportano le effemeridi estrapolate dal Minor Planet Center per le ore 22:00 locali dal 22 aprile al 3 maggio.

Tab 1 – Effemeridi di 1998 OR2. Nella prima colonna l’anno, mese e giorno, l’orario UT nel formato ore minuti e secondi,a seguire le coordinate di Ascensione retta e Declinazione, la distanza dalla Terra (Delta) e dal Sole (r) in Unità Astronomiche; l’elongazione; l’angolo di fase; la magnitudine dell’asteroide; il motion; l’angolo di spostamento (P.A.); l’azimut dell’asteroide e l’altezza sull’orizzonte; l’altezza del Sole sull’orizzonte ed infine i dati relativi alla Luna: la fase, la distanza in gradi dall’asteroide e l’altezza sull’orizzonte.
Per i non addetti però, non sarà così facile da osservare in visuale, per cui si consiglia di consultare il sito https://tinyurl.com/ybmajwcj per avere una mappa interattiva.

Fig.2 – Mappa del passaggio dell’asteroide 1998 OR2 dal 24/04/2020 al 27/04/2020.
Ogni punto corrisponde ad un intervallo di 3 ore.
Per gli osservatori italiani l’asteroide potrà essere seguito fino al 30 aprile, poi avrà una declinazione troppo bassa per poter essere osservato alle nostre latitudini.
La Sezione Nazionale di Ricerca Asteroidi ha proposto una campagna osservativa fotometrica che ha permesso di determinare il periodo di rotazione di OR2: P = 4.111 ± 0.001 h con un’ampiezza di luminosità di 0.30 ± 0.05 mag. I dati sono stati sottomessi al Minor Planet Bulletin per l’eventuale pubblicazione.

Fig.2 – 1998 OR2 ripreso l’11/04/2020 da Nello Ruocco dal personale
osservatorio astronomico Nastro Verde (C82), Sorrento.
(52768) 1998 OR2 è stato scoperto il 24/07/1998 dai telescopi professionali americani del programma NEAT. Ha un’orbita di tipo Amor ovvero con un semiasse a>1 e perielio q>1, quindi non interseca l’orbita terrestre.
È classificato come PHA (Potentially Hazardous Asteroid), in funzione del suo diametro e del MOID (Minimum Orbit Intersection Distance), minima distanza dalla Terra, che è inferiore a 0.05 UA.
Dalle misure di posizione finora effettuate ed in funzione della luminosità rilevata, si determina la magnitudine assoluta H dell’asteroide; in questo caso è stato determinato un valore di H=15.8 che corrisponde ad un diametro tra 1 200 e 3 700 metri. Questa incertezza è dovuta al fatto che non conosciamo (almeno in questo caso) l’albedo, cioè la riflettività del pianetino che dipende dalla composizione chimica e dalla sua morfologia. Assumendo un albedo medio di 0.15, il diametro di 1998 OR2 è di circa 2 267 metri.
Recentemente è stato osservato dal radio-telescopio di Arecibo di Porto Rico che ci ha fornito un’ “immagine” ravvicinata dell’asteroide. Ecco un’animazione dell’asteroide in rotazione.
Fig.3 – L’asteroide 1998 OR2 ripreso dal radio-telescopio di Arecibo. Animazione.

Fig. 4 – Orbita dell’asteroide 1998 OR2
Paolo Bacci – Responsabile Sezione Asteroidi UAI.