“Nella Bibbia quel giorno è chiamato Armageddon, cioè la fine di tutte le cose. Eppure, per la prima volta nella storia del nostro pianeta, il genere umano possiede i mezzi tecnologici per evitare la propria estinzione.” Così nel film Armageddon si annuncia la scoperta di un asteroide che si dirige verso la Terra.
Non è certo il caso dell’asteroide (231937) 2001 FO32, che il prossimo 21 Marzo raggiungerà la minima distanza di 0.0134 UA dalla Terra, ovvero a 2.049.520 km, del quale si parla in questi giorni sui media.
Nel corso dell’anno numerosi asteroidi effettuano un fly-by avvicinandosi ad una distanza inferiore a quella della Luna. In genere si tratta di asteroidi con dimensione metriche, e nel caso in cui entrino nella nostra atmosfera gran parte del loro materiale brucerebbe, come è avvenuto ad esempio per la meteorite di Cavezzo del 1 gennaio 2020. Può capitare che asteroidi di 40 metri colpiscano la Terra, come nell’evento di Chelyabinsk del 15 febbraio 2015, in quel caso si registrarono 1.400 persone ferite a causa degli effetti dell’onda d’urto che frantumò molti vetri delle abitazioni della cittadina russa.
Andando indietro nel tempo, circa 50.000 anni fa, un asteroide ferroso di circa 50 metri è responsabile del famoso meteor Crater in Arizona (USA), dove sono rimaste ben impresse le tracce dell’impatto sul suolo, con un cratere largo 1.200 metri e profondo 170 metri.
L’asteroide (231937), come detto passerà ad oltre 5 volte la distanza Terra-Luna, per cui non vi è alcun pericolo di impatto ( per fortuna !!!). Ma pensare che una roccia il cui diametro è stimato in circa 1.100 metri ( NEOCC -ESA) si avvicini al nostro pianeta fa comunque pensare.
Diagramma dell’orbita dell’ asteroide 231937.
(231937) 2001 FO32 è stato scoperto la notte del 23 Marzo 2001, dal Telescopio LINEAR (USA),che fa parte delle Survay che ogni notte scrutano il cielo per scoprire nuovi asteroidi.
Da allora sono state ottenute 200 misure di posizione che hanno permesso di determinare con sufficiente precisione la sua orbita. Dalle effemeridi estrapolate dal NEODyS (centro italiano di calcolo delle orbite degli asteroidi attualmente mantenuto da SpaceDys di Navacchio Pisa), il prossimo 21 marzo l’asteroide di avvicinerà ad una distanza dalla Terra di 2.049.520 km,con una luminosità di 11.5 mag., quindi visibile anche con piccoli telescopi.
Di seguito si riporta un estratto delle effemeridi per l’osservatorio A81 Balzaretto di Roma.
Come si può vedere nella tabella, l’osservazione dell’asteroide non sarà particolarmente facile in quanto sarà sempre molto basso sull’orizzonte ed osservabile nel cuore della notte, ma vista la sua luminosità è una ghiotta occasione per fotografarlo.
Il percorso dell’asteroide 231937 dalle ore 02:00 del 20/03/2021 alle ore 05:00 del 21/03/2021
Per un mappa interattiva si rimanda al seguente link.
Ma torniamo al nostro “Armageddon”: ipotizzando che 2001 FO32 abbia qualche possibilità di impatto (sappiamo che non ve ne sono ndB), quali sarebbero i danni causati ?
Immaginiamo che il nostro asteroide abbia una bassa densità (roccia porosa), che entri in atmosfera con un angolo di 38°, ad una velocità di 16 Km/s2 : l’impatto creerebbe un cratere dal diametro di 5 km con una profondità di 500 metri ( vedasi http://education.down2earth.eu/impact_calculator).
Poi ci sono gli effetti collaterali dovuti all’onda d’urto e al terremoto causato ( 8° Richter) dall’impatto stesso. L’energia sprigionata sarebbe di circa 1.37 x 1020 J = 3.28 x 104 MegaTons TNT.
Si vedrebbe arrivare una palla di fuoco 232 volte più grande del Sole, a dieci chilometri dall’impatto tutto brucerebbe e gran parte della abitazioni verrebbero distrutte. Allontanandosi a 200 km dall’impatto si verificherebbe un terremoto con medie conseguenze, mentre alla distanza di 1.000 km si sentirebbe una piccola scossa di terremoto, senza creare alcun danno.
Proprio per evitare uno scenario del genere ogni notte alcuni osservatori scrutano il cielo alla scoperta di asteroidi potenzialmente pericolosi e riuscire a determinare l’orbita con esattezza è di fondamentale importanza, ma per far questo sono necessarie molte osservazioni.
Questa attività viene svolta quotidianamente anche dalla Sezione Nazionale di Ricerca Asteroidi dell’ UAI – Unione Astrofili Italiani -.
L’asteroide (231937) 2001 FO32, per adesso non ci impensierisce, ma sarà comunque una bella soddisfazione riuscire a fotografarlo nel corso del prossimo fly-by del 21 marzo e se non ci riusciremo, ci diamo appuntamento al 22/03/2052.
Paolo Bacci
Responsabile Sezione Asteroidi UAI.