Gli astrofili italiani alla Maker Faire Rome 2019: un successo di numeri e di emozioni

24 Ottobre 2019 / Commenti disabilitati su Gli astrofili italiani alla Maker Faire Rome 2019: un successo di numeri e di emozioni

UAI-Divulgazione

Oltre 5000 visitatori della Maker Faire Rome (circa il 4% del totale) hanno visto e toccato con mano gli strumenti innovativi per fare divulgazione e ricerca astronomica negli stand espositivi dell’Unione Astrofili Italiani. Strumenti accessibili a tutti, tra i quali telescopi, modelli tridimensionali e tattili progettati per persone con disabilità sensoriali e motorie, per favorire la diffusione di una cultura astronomica senza barriere. Offerto al pubblico anche un workshop più specialistico dal titolo AstroMakers: dalle immagini astronomiche al dato scientifico, che ha illustrato come dalle immagini astronomiche si risale al dato scientifico.

Le invenzioni degli Astromakers, allestite nell’area “Makers for Space” del padiglione 7, hanno mostrato diversi aspetti della capacità realizzativa degli astrofili di ieri e di oggi. Con “AstroMakers e le Stelle Per Tutti”, progetto per la divulgazione dell’astronomia anche a persone non vedenti, in carrozzina o con altre disabilità, i visitatori si sono appassionati a “soppesare” i pianeti, a camminare lungo il Sistema Solare, a vedere l’alternanza delle stagioni, ad ascoltare le meteore e a fare osservazioni al telescopio in carrozzina. Della diffusione della conoscenza scientifica – diritto di tutti – gli astrofili hanno fatto la propria missione; in particolare il Programma Nazionale di Divulgazione Inclusiva della UAI  è il riferimento nazionale in questo settore (www.uai.it/stellepertutti).

Il progetto “AstroMakers del passato: Sole e orologi solari” ha coinvolto i visitatori nella costruzione di orologi solari di carta dalle forme più originali, perfettamente funzionanti, spiegando al contempo la millenaria conoscenza della misura del tempo tramite il sole. La pagina quadrantisolari.uai.it del sito della UAI è il riferimento nazionale, per gli astrofili e non, su questa disciplina.

Il terzo progetto, “AstroMakers: Telescopi robotici amatoriali”, ha mostrato invece le capacità tecnologiche degli astrofili di oggi, che con una combinazione di strumentazione commerciale standard, materiale “Open Source” e autocostruzione, riescono ad automatizzare completamente le sessioni di riprese fotografiche anche a scopo scientifico. La Commissione Tecnica e Strumenti della UAI è il riferimento nazionale per gli astrofili, ed è raggiungibile via email a tecnica@uai.it

Grande soddisfazione da parte dei visitatori per le attività degli astromakers UAI. “Siete grandi! È la prima volta che ci capita di vedere questa attenzione per le persone come mio figlio”, è stato il commento di una coppia. Anche un ragazzo di Ancona ha apprezzato molto le attività progettate per persone con disabilità: “Rischiavo di non venire alla fiera. Non trovavo neppure un hotel adatto ai disabili. Ero molto deluso da tutto e da tutti. Poi arrivo qui, vedo il vostro telescopio, i vostri strumenti, quello che fate… e ho ripreso fiducia nell’umanità. Grazie infinite!”. Commenti toccanti che compensano la fatica dei 4 giorni senza posa e che spingono a replicare l’esperienza, perché l’astrofilia è questo: passione per l’astronomia e la scienza in genere, e passione per la sua diffusione come fattore di progresso sociale.

Il successo dell’iniziativa è stata reso possibile grazie al supporto di due delegazioni UAI: Associazione Pontina di Astronomia e Associazione Tuscolana di Astronomia, e grazie alla passione degli astrofili Alida Giona, Amelia La Duca, Andrea Alimenti, Andrea Miccoli, Antonio Appolloni, Cesare Pagano, Cristiano Ceracchini, Gianpaolo Astrogianpy, Giulio Marafini, Ilaria Zof, Lorenzo Franco, Luca Orrù, Luigi Craus, Massimiliano Recchia, Mauro Ghiri, Pierluigi Padovan, Simone Cerroni, Tamara Monteverdi, Titti Guerrieri. Un grazie sentito alla BIS Italia, coordinatore di Maker for Space, e alla organizzazione di Maker Faire Rome.