Cosa ci riserva il cielo di maggio? Gli occhi potranno essere puntati su Marte, osservabile agevolmente dopo il tramonto del Sole nel cielo occidentale, come spiegano gli esperti della Commissione “Divulgazione” dell’Unione Astrofili Italiani (UAI) nella rubrica online “Il cielo del mese”, valida guida per osservare il cielo, a disposizione di tutti gli astrofili, in erba e non. Anche Giove sarà visibile sull’orizzonte occidentale al calare dell’oscurità, ma nella seconda parte del mese le condizioni di osservabilità peggioreranno e sarà possibile scorgere il pianeta gigante, basso sull’orizzonte, solo tra le luci del crepuscolo serale.
Nel corso del mese di maggio miglioreranno invece lentamente le condizioni di osservabilità di Venere nel cielo del mattino. A fine mese il pianeta sorgerà due ore prima del Sole sull’orizzonte orientale. Anche Saturno splende, sempre più in alto, nel cielo orientale, prima del sorgere del Sole. Da non perdere la suggestiva congiunzione Luna – Venere – Saturno del 23 maggio, prima dell’alba, sull’orizzonte orientale, nella costellazione dei Pesci.
Per quanto riguarda le costellazioni, quelle del Leone e della Vergine, tra le più estese dello zodiaco, dominano la volta celeste del mese di maggio, alte nel cielo, in direzione sud. Come sottolineano gli autori della rubrica “Il cielo del mese”, non sono molte le stelle brillanti in questa zona di cielo: tra le più facili da individuare segnaliamo Regolo, nel Leone, e Spica, nella Vergine. Le stelle più brillanti le troviamo più a nord-est: Arturo, nel Bootes, la costellazione del “pastore guardiano” delle due orse, e la stella Vega, della Lira, che dominerà i cieli estivi. Continua il periodo di visibilità ottimale per l’Orsa Maggiore, che si trova praticamente allo zenit.
Anche le meteore impreziosiranno il cielo nel mese di maggio. Come spiega l’esperto dell’UAI Mario Sandri, tra tutti gli sciami attivi nel mese, le Eta Aquaridi rappresentano senza dubbio il fenomeno più spettacolare. Il picco di questo sciame, attivo fino al 28 maggio, è previsto nella notte tra il 5 e 6 maggio, e il momento migliore per l’osservazione è rappresentato dalle ore che precedono il sorgere del Sole.
L’esperto dell’UAI Paolo Bacci propone invece l’osservazione di due asteroidi: (3) Juno, visibile nella costellazione del Serpente con un piccolo telescopio, e (9) Metis, visibile nella costellazione della Lira, sempre al telescopio.
Alzando gli occhi al cielo potrebbe, infine, capitare di osservare le processioni di satelliti Starlink, che tanto fanno preoccupare gli astrofili. Sono generalmente osservabili a occhio nudo o, nella maggior parte dei casi, col binocolo in determinati momenti della notte. Numerose sono le segnalazioni di avvistamenti visuali, nonché le foto segnate dalla ormai tipica “strisciata” di questi satelliti.
“Catena di Markarian” – Costellazione della Vergine
Autore: Omar Cazzanti.
La catena di Markarian (dal cognome dell’astrofisico Benjamin Markarian, che ne scoprì il moto comune) è una configurazione di galassie, individuabili nella costellazione della Vergine, che viste dalla Terra formano un arco incurvato. Queste galassie, in buona parte, si muovono apparentemente in modo coerente tra loro. La distanza di questi oggetti dalla Terra è compresa, circa, tra i 50 e i 60 milioni di anni luce. Le galassie facenti parte della catena di Markarian, appartengono a quello che è denominato Ammasso della Vergine, un insieme di circa 1500 membri.
Dati tecnici: Apo Quintupletto Omegon 72/400 su montatura EQ6R Pro, camera QHY294c, filtro Optolong L-QEF, tubo guida Artesky 70/400 e camera Zwo Asi 224mc. Acquisizione con sistema Astroberry, stacking sviluppo ed elaborazione con Pixinsight e Photoshop. Riprese effettuate da cielo suburbano nella zona di Forlì. Integrazione totale: 6 ore.
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PER PRIMA COSA IL CIELO SERENO: il meteo e il seeing
SOLE: La durata del giorno aumenta di 59 minuti dall’inizio del mese
LUNA: Luna nuova il 27 Maggio
PASSI SULLA LUNA: Anaxagoras
LE MAREE: I grafici che esprimono le variazioni del livello del mare dovute alla marea astronomica. I grafici sono relativi ai principali porti italiani (17).
Mercurio: rimane ancora sull’orizzonte orientale, estremamente basso e difficile da scorgere nella luce dell’alba
Venere: le condizioni di osservabilità, sempre nel cielo del mattino, tra le prime luci dell’alba, tendono lentamente a migliorare
Marte: il pianeta rosso rimane di fatto l’unico pianeta che potremo continuare ad osservare comodamente dopo il tramonto del Sole
Giove: nella seconda parte di maggio sarà così basso sull’orizzonte che potremo solo scorgerlo nel cielo ancora chiaro del crepuscolo serale
Saturno: si allunga sempre più l’intervallo di tempo in cui rimane osservabile, nel corso delle ultime ore della notte
Urano: il pianeta rimane inosservabile per tutto il mese per effetto della congiunzione con il Sole che si verifica il 18 maggio
Nettuno: nella costellazione dei Pesci, dove si muove lentamente con moto diretto.
Plutone: anticipa sempre più il suo sorgere, che si verifica nelle ore centrali della notte
Luna – Marte: La sera del 3 maggio
Marte – M 44: nelle notti del 4 e del 5 maggio il pianeta rosso attraversa l’ammasso stellare aperto del Presepe
Luna – Venere – Saturno: l’alba del 23 maggio è preceduta dal suggestivo allineamento tra i tre astri Pesci
Luna – Giove: una delle ultime opportunità per tentare una difficile osservazione di Giove, ormai molto basso sull’orizzonte occidentale
OSSERVIAMO I SATELLITI STARLINK
OSSERVIAMO LA STAZIONE SPAZIALE TIANHE-1
METEORE a cura di Mario Sandri. Tra gli sciami segnaliamo le eta Aquaridi e le eta Lyridi
COMETE a cura di Adriano Valvasori.
ASTEROIDI a cura di Paolo Bacci. Questo mese segnaliamo 2 asteroidi: (3) Juno e (9) Metis
PER CONSULTARE LA VERSIONE COMPLETA DEL CIELO DEL MESE DI MAGGIO 2025