Cosa ci riserva il cielo di giugno? Per la gioia di tutti gli appassionati di Astronomia e di osservazione planetaria, Marte è ancora visibile in orario serale. Come spiegano gli esperti della Commissione “Divulgazione” dell’Unione Astrofili Italiani (UAI) nella rubrica online “Il cielo del mese” – valida guida per osservare il cielo, a disposizione di tutti gli astrofili, in erba e non – il pianeta rosso si può individuare facilmente nel cielo occidentale nelle prime ore della notte. Per tutto il mese Marte rimarrà nella costellazione del Leone e si avvicinerà gradualmente, nei giorni centrali di giugno, alla brillante stella Regolo.
Nella seconda parte del mese, miglioreranno sensibilmente le condizioni di osservabilità di Mercurio in orario serale. Il pianeta sarà visibile per un buon intervallo di tempo dopo il tramonto, nella luce del crepuscolo serale, sull’orizzonte occidentale. Nei cieli del mattino splende invece Venere, che all’inizio di giugno sorgerà circa due ore prima del Sole. Un altro protagonista della volta celeste nelle ultime ore della notte è Saturno, facilmente osservabile sull’orizzonte orientale, all’interno della costellazione dei Pesci.
Per quanto riguarda le costellazioni, in tarda serata sarà possibile vedere sull’orizzonte a sud – est la costellazione dello Scorpione, con la brillante stella Antares. Rimanendo lungo lo Zodiaco, potremo riconoscere più a destra la Bilancia (l’unico oggetto inanimato delle 12 costellazioni dello zodiaco), e alla sua sinistra il Sagittario. A ovest potremo invece osservare in successione il lento tramontare delle grandi costellazioni del Leone e della Vergine. Allontanandoci dall’eclittica, notiamo – alte nel cielo – le due stelle più brillanti del cielo estivo: la più occidentale è Arturo, nella costellazione del Bootes. Più a oriente troviamo Vega della piccola costellazione della Lira, che insieme al Cigno e all’Aquila forma un ampio triangolo che occupa la porzione più elevata della volta celeste per tutto il periodo estivo.
Da non perdere lo sciame meteorico delle Liridi, la cui maggiore attività è prevista intorno al 15 giugno, e le Tau Herculidi, da seguire soprattutto nelle ore tra il 12 e il 14 giugno. Come spiega l’esperto dell’UAI Mario Sandri, la seconda metà del mese sarà dominata da sciami più deboli ma interessanti, come le Epsilon Perseidi, le Bootidi di giugno e le Sagittariidi di giugno.
L’esperto dell’UAI Paolo Bacci propone invece l’osservazione di due asteroidi: (6) Hebe, visibile nella costellazione dell’Acquario con un semplice binocolo, e (63) Ausonia, visibile nella costellazione del Capricorno con un binocolo e fotografabile con una semplice reflex.
Ricordiamo infine che quest’anno il solstizio d’estate cadrà il 21 giugno, alle ore 02 e 42 minuti TU (TU = Tempo Universale, corrispondente all’ora del fuso orario di Greenwich). L’orario, espresso nell’ora legale estiva attualmente vigente (TU + 2 h), corrisponde alle ore 04.42.
LA MACCHIA SOLARE AR400
Autore: Andrea Vanoni – https://andreavanoni.wixsite.com/astrophotography
Soggetto : Immagine della macchia solare AR 4100 nuovamente visibile alla seconda rotazione. Precedentemente identificata con il numero 4079, dopo una rotazione non ha perso energia!
Data: 27/05/2025
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PER PRIMA COSA IL CIELO SERENO: il meteo e il seeing
SOLE: 21 giugno: Solstizio d’Estate
LUNA: Luna nuova il 25 Giugno
PASSI SULLA LUNA: Archimedes
LE MAREE: I grafici che esprimono le variazioni del livello del mare dovute alla marea astronomica. I grafici sono relativi ai principali porti italiani (17).
Mercurio: Giugno sarà il mese più favorevole di quest’anno per l’osservazione del pianeta
Venere: sorge circa due ore prima del Sole; a fine mese l’anticipo sale ad oltre due ore e mezza
Marte:per qualche giorno è l’unico pianeta visibile ad occhio nudo osservabile nelle prime ore della notte, nel cielo occidentale
Giove: il pianeta gigante termina il prolungato periodo di osservabilità serale
Saturno: possiamo facilmente individuare il pianeta sull’orizzonte orientale nel corso delle ultime ore della notte
Urano: il pianeta si riaffaccia nel cielo del mattino, molto basso sull’orizzonte orientale
Nettuno: anche Nettuno fa parte del gruppo di pianeti visibili nella seconda parte della notte
Plutone: è osservabile nella seconda parte della notte
Luna – Marte : la sera del 1° giugno
Luna – Saturno : prima dell’alba del 19 giugno
Luna – Venere : tra le prime luci dell’alba del 22 giugno
Luna – Pleiadi : poco prima del sorgere del Sole del 23 giugno
Luna – Marte : il 29 giugno si ripete lo spettacolo dell’allineamento di astri osservato il 1° giugno, ma con diverso ordine.
OSSERVIAMO I SATELLITI STARLINK
OSSERVIAMO LA STAZIONE SPAZIALE TIANHE-1
METEORE a cura di Mario Sandri. Tra gli sciami segnaliamo le Lyridi di giugno, attive intorno al 15 giugno. Particolarmente atteso è il ritorno delle Tau Herculidi, legate alla cometa 73P/Schwassmann–Wachmann.
Altri due sciami molto interessanti, sebbene meno noti al pubblico, sono le Arietidi diurne e le Zeta Perseidi.
COMETE a cura di Adriano Valvasori.
ASTEROIDI a cura di Paolo Bacci.
PER CONSULTARE LA VERSIONE COMPLETA DEL CIELO DEL MESE DI GIUGNO 2025