Cosa ci riserva il cielo di giugno? Venere splende nei cieli della sera, ma nel corso del mese si riduce l’intervallo di tempo a disposizione per osservare il pianeta. Venere inizia il mese nella costellazione dei Gemelli, dal giorno 3 al 26 attraversa per intero il Cancro, per poi entrare, dal 27 giugno, nella costellazione del Leone, come ci spiegano gli esperti della Commissione “Divulgazione” dell’Unione Astrofili Italiani (UAI) nella rubrica online “Il cielo del mese”, valida guida per l’osservazione astronomica. Anche Marte risulta visibile in orario serale e si sposta dalla costellazione del Cancro a quella del Leone, seguito a breve distanza da Venere. Il pianeta rosso fa il suo ingresso nel Leone il 20 giugno.
Giove è invece osservabile nella parte finale della notte. L’intervallo di osservabilità del pianeta gigante continua a crescere e con il passare dei giorni avremo sempre più tempo per individuarlo sull’orizzonte orientale, prima dell’alba. Saturno è facilmente osservabile per quasi tutta la seconda parte della notte. Il pianeta con gli anelli si trova nella parte centrale della costellazione dell’Acquario, dove rimane per tutto l’anno. Nella seconda parte della notte tra il 9 e il 10 giugno sarà possibile osservare la congiunzione tra Saturno e la Luna all’ultimo quarto. Un’altra congiunzione da non perdere è quella della sera del 22 giugno tra Luna, Marte e Venere nel cielo occidentale.
Per quanto riguarda le costellazioni, in tarda serata sarà possibile vedere sull’orizzonte a sud – est la costellazione dello Scorpione dal disegno inconfondibile. Sopra lo Scorpione troviamo l’estesa costellazione dell’Ofiuco, priva di stelle particolarmente luminose. A ovest potremo invece osservare in successione il lento tramontare delle grandi costellazioni del Leone e della Vergine. Alte nel cielo le brillanti stelle Arturo – nella costellazione del Bootes – e Vega della piccola costellazione della Lira.
Il mese di giugno non è interessato dal passaggio di sciami meteorici importanti, ma di correnti minori, come ci spiega l’esperto dell’UAI Enrico Stomeo. Si segnalano le correnti delle Liridi e delle xi Draconidi, osservabili – senza il disturbo della Luna – durante la notte del 16/17 giugno, momento di probabile maggiore attività. Sempre nel medesimo periodo, in prossimità dell’eclittica tra l’Aquila e l’Ofiuco saranno attivi pure alcuni interessanti radianti minori: le Aquilidi (con picco il 17/18 giugno), le theta Ofiuchidi (con picco 17 giugno) e le lambda Sagittaridi (picco il 20 giugno).
Melotte 15
E’ un ammasso stellare aperto situato nella regione centrale della nota Nebulosa Cuore (IC 1805): si trova a circa 7.500 anni luce di distanza, nella costellazione di Cassiopea.
Autore: Loris Ferrini.
Astrofilo di Forlì, socio dell’Associazione Ravennate Astrofili Rheyta (ARAR), socio, componente del direttivo e coordinatore della gruppo di approfondimento di astrofotografia dell’Associazione Astronomica del Rubicone (AAR) e più recentemente anche affiliato al GAF – Gruppo Astrofili di Forlì, attualmente nel direttivo come responsabile del reparto tecnico.
IN EVIDENZA
21 giugno: Solstizio d’Estate
Quest’anno il solstizio cade il 21 giugno, precisamente alle ore 14 e 58 minuti TU (TU = Tempo Universale, corrispondente all’ora del fuso orario di Greenwich).
L’orario, espresso nell’ora legale estiva attualmente vigente (TU + 2 h), corrisponde alle ore 16.58 .
SOLE: nel giorno più lungo dell’anno il sole sorge alle 5.36 e tramonta alle 20.51.
PER PRIMA COSA IL CIELO SERENO: il meteo e il seeing
LUNA: Luna Nuova il 18 Giugno
PASSI SULLA LUNA: Schickard
LE MAREE: I grafici che esprimono le variazioni del livello del mare dovute alla marea astronomica. I grafici sono relativi ai principali porti italiani (17).
Mercurio: nel corso della prima parte del mese di giugno si potrà tentare l’osservazione del pianeta al mattino presto, poco prima del sorgere del Sole
Venere: la fine della primavera e l’inizio dell’estate vedranno una rapida riduzione dell’intervallo di tempo a disposizione per osservarlo
Marte: il pianeta rosso rimane ancora il secondo pianeta, visibile ad occhio nudo, osservabile in orario serale.
Giove: il pianeta gigante è osservabile nella parte finale della notte.
Saturno: il pianeta è facilmente osservabile per quasi tutta la seconda parte della notte
Urano: dopo la congiunzione con il Sole del mese scorso, il pianeta ritorna nel cielo del mattino, molto basso sull’orizzonte orientale
Nettuno: anche Nettuno fa parte del gruppo di pianeti osservabili nelle ultime ore della notte
Plutone: è osservabile per buona parte della notte
Marte – M 44 (Presepe) : il 2 giugno, nelle prime ore della notte un incontro davvero suggestivo, con il pianeta Marte che sarà visibile praticamente al centro dell’ammasso stellare aperto M 44, il “Presepe”
Luna – Saturno : nella seconda parte della notte tra il 9 e il 10 giugno
Venere – M 44 (Presepe) : la sera del 13 giugno
Luna – Giove : prima dell’alba del 14 giugno
Luna – Pleiadi : tra le prime luci dell’alba del 16 giugno
Luna – Marte – Venere : da non perdere, la sera del 22 giugno, il corteo di astri visibile nel cielo occidentale
OSSERVARE LA STAZIONE SPAZIALE : gli orari dei passaggi dalle varie località italiane
OSSERVIAMO LE STELLE DOPPIE AL TELESCOPIO: Alfa Leonis
OSSERVIAMO I SATELLITI STARLINK
OSSERVIAMO LA STAZIONE SPAZIALE TIANHE-1
a cura di Enrico Stomeo. Citiamo le omega Scorpidi (max 3/4 giugno), le chi Scorpidi (max 5/6 giugno), le tau Erculidi (max 3/4 giugno), le Liridi, originate dalla cometa 1915 Mellish, e quello delle xi Draconidi
Alcuni interessanti radianti minori: le Aquilidi (max 17/18 giugno), le theta Ofiuchidi (max 17 giugno) e le lambda Sagittaridi (max 20 giugno). A fine mese le Bootidi.
COMETE DEL MESE: a cura di Adriano Valvasori. Questo mese solo una cometa: C/2012023 E1 ATLAS
ASTEROIDI a cura di Paolo Bacci. Questo mese osservazione di 2 asteroidi: (11) Parthenope e (20) Massalia
PER CONSULTARE LA VERSIONE COMPLETA DEL CIELO DEL MESE DI GIUGNO 2023