Cosa ci riserva il cielo di aprile? Per la gioia di tutti gli appassionati di Astronomia e di osservazione planetaria, Marte è ancora visibile in orario serale. Come spiegano gli esperti della Commissione “Divulgazione” dell’Unione Astrofili Italiani (UAI) nella rubrica online “Il cielo del mese” – valida guida per osservare il cielo, a disposizione di tutti gli astrofili, in erba e non – il pianeta rosso si può individuare facilmente nel cielo occidentale nella prima parte della notte. Dopo una lunga permanenza nella costellazione dei Gemelli, Marte entrerà nella costellazione del Cancro il 12 aprile.
Un altro protagonista della volta celeste nelle prime ore di oscurità è Giove. Il gigante gassoso è visibile sull’orizzonte occidentale, nella costellazione del Toro, ma nella seconda parte del mese sarà sempre più basso sull’orizzonte fino a scomparire prima della mezzanotte. Nei cieli del mattino, sull’orizzonte orientale, possiamo osservare invece Venere, che alla fine del mese sorgerà oltre un’ora e mezza prima del Sole. Lo stesso vale per Saturno che, dopo la recente congiunzione con il Sole, tornerà a comparire sull’orizzonte orientale al mattino, poco prima del sorgere del Sole. Da non perdere la congiunzione Venere – Saturno al mattino presto del 29 aprile, nella costellazione dei Pesci.
Per quanto riguarda le costellazioni, nelle prime ore dopo il tramonto – aggiungono gli esperti dell’UAI – possiamo ancora ammirare le costellazioni che hanno dominato il cielo nei mesi precedenti: Orione, il Toro, i Gemelli, l’Auriga. Allo stesso tempo, nel cielo orientale, possiamo scorgere gli astri che saranno protagonisti della stagione estiva: a sud-ovest tramonta Sirio, nella costellazione del Cane Maggiore, e a nord-est sorge Vega, nella costellazione della Lira, insieme ad Arturo del Bootes. Nel cielo meridionale possiamo vedere in successione la debole costellazione del Cancro, il Leone – molto estesa, dal profilo inconfondibile, nella quale è facile individuare la luminosa stella Regolo – e infine la Vergine, anch’essa molto estesa, ma priva di stelle brillanti, fatta eccezione per Spica.
Anche le meteore sono pronte a offrire un piacevole spettacolo. Come spiegano gli esperti dell’UAI Enrico Stomeo e Mario Sandri, intorno al 15 aprile si manifesterà il modesto ma interessante complesso delle Delta Cancridi. Il culmine dell’attività meteorica è atteso però nella notte del 21–22 aprile, quando le Liridi, uno degli sciami più antichi e affascinanti, raggiungeranno il picco. L’esperto dell’UAI Paolo Bacci consiglia infine l’osservazione di due asteroidi: (4) Vesta, visibile nella costellazione dei Libra con un binocolo e fotografabile con una semplice reflex, e (113) Amalthea, visibile nella costellazione della Vergine.
“Tripletto del Leone: M66 – M65 – NGC3628 – Galassie nella Costellazione del Leone”
Il Tripletto del Leone è composto dalle galassie a spirale M66, M65 e NGC3628 ed è posizionato nella costellazione del Leone.
M66 la più grande e luminosa del complesso, dista da noi circa 35 milioni di anni luce.
M65 è distante da noi 22 milioni di anni luce.
NGC3628 , la terza componente del tripletto, è meno luminosa delle altre, ma molto estesa, dista da noi circa 35 milioni di anni luce.
Autrice: Ulli Wittur Fee.
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PER PRIMA COSA IL CIELO SERENO: il meteo e il seeing
SOLE: la durata del giorno aumenta di 1 ora e 18 minuti dall’inizio del mese
LUNA: Luna nuova il 27 aprile
Il13 Aprile sarà anche una “Miniluna”, con la Luna alla massima distanza dalla Terra, che si troverà a 406.294 km. dalla Terra.
PASSI SULLA LUNA: Hipparcus
LE MAREE: I grafici che esprimono le variazioni del livello del mare dovute alla marea astronomica. I grafici sono relativi ai principali porti italiani (17).
Mercurio: dopo la congiunzione con il Sole Mercurio è tornato nel cielo del mattino ma non si eleva molto sull’orizzonte orientale e rimane difficile da distinguere nella luce dell’alba
Venere: reduce dalla congiunzione con il Sole del mese precedente, il pianeta si eleva rapidamente nel cielo del mattino
Marte: il pianeta rosso è ancora osservabile in orario serale
Giove: rimane ancora protagonista della volta celeste nelle prime ore di oscurità, ma l’orario del suo tramonto anticipa sempre più
Saturno: dopo la recente congiunzione con il Sole il pianeta ricompare sull’orizzonte orientale al mattino, poco prima del sorgere del Sole
Urano: l’osservabilità di Urano è ormai limitata a un breve intervallo di tempo dopo il tramonto del Sole
Nettuno: dopo la congiunzione con il Sole avvenuta il mese scorso, il pianeta ritorna nei cieli del mattino sull’orizzonte Est
Plutone: anche Plutone fa parte del gruppo di oggetti del sistema solare osservabili nella parte finale della notte
Luna – Pleiadi: 1° aprile,
Luna – Giove: la sera successiva, 2 aprile
Luna – Marte: il 5 aprile potremo ammirare anche le stelle Castore e Polluce
Luna – Venere – Saturno: tra le prime luci dell’alba del 25 aprile
Venere – Saturno: al mattino presto del 29 aprile, prima del sorgere del Sole
Luna – Pleiadi: la sera del 29 aprile
Luna – Giove: il mese di aprile si chiude la sera del 30 con una seconda congiunzione
OSSERVIAMO I SATELLITI STARLINK
OSSERVIAMO LA STAZIONE SPAZIALE TIANHE-1
METEORE a cura di Enrico Stomeo e Mario Sandri. Tra gli sciami segnaliamo le Delta Cancridi e le Liridi
COMETE a cura di Adriano Valvasori. Per questo mese una sola cometa: la 29P/Schwassmann- Wachmann
ASTEROIDI a cura di Paolo Bacci. Questo mese segnaliamo 2 asteroidi: (4) Vesta e (113) Amalthea
PER CONSULTARE LA VERSIONE COMPLETA DEL CIELO DEL MESE DI APRILE 2025