Il 22 marzo 2023 astronomi, astrofili e imam che partecipano al progetto nato da una lettera di intenti fra INAF (Istituto Nazionale di Astrofisica) e CICI (Centro Islamico Culturale d’Italia), e a cui si è affiancata l’Unione Astrofili Italiani (UAI) e con la collaborazione di COREIS e Confederazione islamica Italiana, si sono dati un appuntamento virtuale al tramonto del Sole nella ricerca – subito dopo il tramonto – del sottile crescente di Luna (“Hilal”) osservabile a poche ore dal momento della Luna nuova.
Dal punto di vista religioso e calendariale, l’osservazione dell’Hilal è di importanza fondamentale nel mondo islamico. I mesi del calendario tradizionale islamico sono infatti basati sul ciclo delle fasi lunari e hanno una durata di 29 o di 30 giorni. L’osservazione dell’hilal la sera del 29esimo giorno del mese decreta la fine dello stesso mese e l’inizio, il giorno seguente, del mese successivo; così come la mancata osservazione decreta la durata del mese corrente di 30 giorni.
Fra i vari mesi del calendario islamico, il mese di Ramadan, dedicato alla preghiera, alla penitenza, alla carità e al digiuno, riveste una grande importanza e le attività di osservazione si intensificano per determinarne l’inizio e la fine.
Astronomi e astrofili si sono uniti in un grande progetto interculturale per mettere a disposizione le proprie conoscenze ed esperienze osservative di una comunità che ha bisogno di osservare la Luna, osservazione che, oltre al citato aspetto calendariale e religioso, ha una forte valenza identitaria e di aggregazione.
Per tutta la durata dell’osservazione è stata attiva una videoconferenza che ha raccolto molti partecipanti e durante la quale ospiti dell’INAF, della UAI e del CICI, si sono alternati sottolineando l’importanza dell’evento, per poi dare l’annuncio di una osservazione al telescopio o al binocolo, la pubblicazione di una fotografia, l’annuncio dell’osservazione a occhio nudo.
L’osservazione lunare è prescritta dal Corano ma, essendo le condizioni di osservazione della Luna fortemente variabili rispetto alla posizione geografica, il progetto del Centro Islamico Culturale d’Italia è quello di fornire un riferimento a tutti i musulmani residenti in Italia e a favorirne l’aggregazione in una comunità nazionale.
a cura di Paolo Morini

Immagini riprese dalla postazione UAI di Savignano sul Rubicone (Associazione Astronomica del Rubicone)