Un calendario per onorare le donne fondatrici dell’Astrofisica nucleare

14 Gennaio 2021 / Commenti disabilitati su Un calendario per onorare le donne fondatrici dell’Astrofisica nucleare

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Donne con un ruolo fondamentale nello sviluppo dell’Astrofisica nucleare sono le protagoniste del calendario 2021 presentato da COST Action ChETEC (Chemical Elements ad Tracers of The Evolution of the Cosmos). Un progetto ambizioso e innovativo, nato per mettere in risalto l’importanza della donna nel campo della ricerca scientifica e per squarciare il velo degli stereotipi di genere, ancora purtroppo largamente diffusi. Il calendario è stato tradotto finora in ventiquattro lingue e può essere scaricato gratuitamente in formato pdf (su www.chetec.eu) e stampato, per vivere il 2021 all’insegna dell’astrofisica e delle scoperte scientifiche “al femminile”.

Per ogni mese del 2021, il calendario propone la figura di una donna scienziata, con una biografia che riassume i suoi principali meriti scientifici e studi realizzati. “L’obiettivo del calendario è ricordare e celebrare le donne che hanno influenzato lo sviluppo dell’Astrofisica nucleare, incoraggiare i giovani studiosi a intraprendere questa carriera scientifica presentando loro dei modelli di ruolo positivi, ed educare la comunità scientifica e il pubblico generico sul ruolo significativo che le donne hanno svolto e che continuano a svolgere nella ricerca nel campo dell’astrofisica nucleare”, dichiarano i responsabili del progetto. “Purtroppo la storia raramente fornisce modelli di ruolo per le scienziate, anzi le rende spesso invisibili. In risposta a questa situazione presentiamo una selezione di dodici donne eccezionali, astrofisiche nucleari”.

Pagina dopo pagina, leggendo le storie delle dodici astrofisiche, si comprende che il campo delle ricerche scientifiche non è una prerogativa maschile – come si tende a credere erroneamente – e che le donne, dotate di grande talento e interesse per la scienza, non hanno nulla da invidiare ai colleghi uomini. In particolare, le donne scienziate ritratte nel calendario hanno giocato un ruolo chiave nello sviluppo dell’Astrofisica nucleare, disciplina che deriva dalla fusione tra la fisica nucleare teorica e sperimentale, l’astronomia osservativa, la modellistica astrofisica e la teoria cosmologica. Hanno dato il loro importante contributo all’avanzamento di questa disciplina “con le osservazioni astronomiche, le identificazioni visive e spettroscopiche, le classificazioni e i cataloghi di stelle, le previsione e le scoperte di oggetti stellari, la progettazione e la costruzione di strumentazione, le scoperte teoriche e sperimentali di materiali nucleari, le spiegazioni fisiche, le derivazioni matematiche e le interpretazioni chimiche di tutti gli oggetti galattici ed extragalattici”.

Si parte da Marie Salomea Skłodowska Curie, studiosa di fenomeni radioattivi e unica donna ad aver ricevuto ben due premi Nobel, per poi approfondire la storia di scienziate come Lise Meitner, prima donna a diventare professore ordinario in Germania, Ştefania Mărăcineanu, Cecilia Payne Gaposchkin, astronoma inglese – americana, prima donna direttore del dipartimento di Astronomia ad Harvard e Maria Goeppert Meyer, che per le scoperte riguardanti la “struttura a shell nucleare” vinse il premio Nobel nel 1963 insieme ad Hans Jensen ed Eugene Wigner. Le altre pagine del calendario sono dedicate ad altre scienziate, sempre autrici di grandi studi nel campo dell’astrofisica nucleare: Toshiko Yuasa, prima donna fisico nucleare in Giappone, Georgeanne Caughlan, Edith Alice Müller, prima donna a essere nominata segretario generale dell’Unione Astronomica Internazionale (IAU), Margaret Burbidge, Erika Böhm-Vitense, prima scienziata a descrivere accuratamente il mescolamento convettivo degli strati interni delle stelle, Dilhan Eryurt e Beatrice Tinsley, pioniera nello studio dell’evoluzione chimica delle galassie.

Di queste donne eccezionali sono disponibili le prime foto della carriera, per mostrare ai lettori – soprattutto ai giovani interessati a fare ricerca – come apparivano le scienziate a vent’anni e per stimolare un confronto con loro, e le foto scattate all’apice della carriera, di donne mature nel proprio ambiente di lavoro: osservatorio o laboratorio. Nelle storie di vita delle scienziate si fa infine riferimento anche alle difficoltà incontrate durante la carriera e alle discriminazioni subite. La strada verso la parità di genere è ancora lunga, ma questo calendario segna uno step importante mettendo in luce l’operato di grandi donne scienziate.

⇒Il calendario delle astrofisiche nucleari è disponibile gratuitamente al seguente link: http://www.chetec.eu/news/calendar-of-women-scientists-who-made-nuclear-astrophysics-many-language-versions-available