Il 14 settembre notte, esattamente alle 00:40 ora italiana, l’appassionato brasiliano José Luis Pereira, mentre riprendeva un filmato di Giove con il suo Newton da 28 cm, ha rilevato un nuovo impatto (punto brillante nell’immagine). Il gigante gassoso, grazie alla sua enorme massa più di 300 volte superiore a quella terrestre e all’intenso campo gravitazionale che ne deriva, è particolarmente soggetto a “catturare” corpi celesti che hanno la sfortuna di trovarsi troppo vicino. Alcuni di questi eventi danno luogo a flash talmente brillanti da essere alla portata dei telescopi amatoriali, come avvenuto in questo caso.
Generalmente, il corpo impattante è un corpo roccioso di qualche decina di metri di diametro, oppure una cometa. A dispetto delle dimensioni che potrebbero sembrare modeste, anche nel primo caso il flash dell’impatto può svilupparsi per migliaia di km: la barra viola nell’immagine è approssimativamente pari a un diametro terrestre (12700 km) e dà un’idea dell’energia dell’evento, durato non più di pochi secondi.
La scoperta di Pereira porta a nove il numero totale degli impatti attualmente rilevati sul gigante del Sistema Solare, quasi tutti ad opera di astrofili.
Crediti immagine: José Luis Pereira
