Dopo Cuneo l’anno scorso (2023), quest’anno è stata la volta del centro Italia ed in particolare della città di Scheggia, in provincia di Perugia, che ha ospitato in modo più che egregio il nostro 57° Congresso nazionale, con la ormai consueta modalità “ibrida” (presenza e on-line).
Assolutamente perfetta l’organizzazione della Delegazione locale, l’Associazione Astronomica Umbra, ai cui soci ed al Presidente Giorgio Carlani va un doveroso grande ringraziamento. Carlani, in particolare, dichiara: “Per prima cosa vi ringrazio di aver scelto la sede di Scheggia e per aver organizzato il congresso, è stato un piacere lavorare con voi. Persone gentili e molto professionali, spero di poter organizzare altri eventi UAI nei prossimi anni, sempre nella speranza che l’organizzazione locale dell’AAU sia stata pienamente in linea con le vostre aspettative.”
La location del Congresso, raccolta ma assolutamente funzionale, ovvero il Teatro Comunale, è stata gentilmente messa a disposizione dal Comune di Scheggia e Pascelupo, immerso in un territorio che ha nella bellezza e genuinità della natura e nel verde delle circostanti montagne dell’appennino, il suo punto di forza. Come ha ben sottolineato anche il Sindaco Fabio Vergari che ha partecipato, portando i graditissimi saluti dell’Amministrazione, all’apertura dei lavori Venerdì pomeriggio.
Come sappiamo, il Congresso è ormai dal lontano 1968 un momento di incontro, condivisione e socializzazione di tutta la comunità degli astrofili, delle associazioni, degli osservatori e dei planetari che si riconoscono nella UAI. Una occasione importante per fare un punto della situazione ampio, condividere esperienze, promuovere attività e offrire nuovi stimoli ma anche vivere momenti di grande divulgazione scientifica: e proprio da quest’anno, abbiamo anche deciso di riprendere dal passato l’aspetto più tecnico e di contenuto dei Congressi UAI pre-Covid, proponendo una serie di interventi in sessioni tematiche ben distribuite tra ricerca, divulgazione, didattica e tecnica.
Sul solco della tradizione, invece, i momenti pubblici, trasmessi in diretta streaming su Youtube relativi alla Lectio Magistralis di apertura del prof. Maurizio Busso e naturalmente alle premiazioni, a partire dal premio più prestigioso, il “Lacchini” che quest’anno l’UAI ha deciso di conferire a Amedeo Balbi, professore associato di Astronomia e Astrofisica all’Università di Roma “Tor Vergata” ma soprattutto noto al più grande pubblico come un eccezionale ed attivissimo divulgatore scientifico. Purtroppo, l’impossibilità per motivi personali di intervenire in presenza, ha fatto sì che al posto della prevista Lectio sia andata in onda una comunque interessante ed appassionante relazione sulla “fresca” eclisse solare totale dello scorso 8 Aprile, a cura di Emilio Sassone Corsi, presidente emerito UAI.
I premi più rivolti al mondo astrofilo, sono invece stati consegnati a Enrico Stomeo (Premio Guido Ruggieri), Paolo Morini (Premio Stella al Merito), e a Ivano Del Prete (Premio Falorni), mentre il Bando Astroiniziative è stato assegnato alla proposta progettuale “LUNARIS: Esplorando il Ritorno di Artemis” dell’Associazione Astrofili Spezzini. L’Unione Astrofili Senesi ha invece potuto esporre i risultati del progetto “Guardiani del cielo”, aggiudicatario del bando Astroiniziative 2023.
Tutti possono rivivere questi importanti momenti, grazie alla registrazione dello Streaming Video disponibile sul Canale YouTube UAI:
Le altre sessioni congressuali si sono dipanate a partire dalla relazione introduttiva del Presidente UAI, Luca Orrù (UAI-RelazionePresidente2024), che ha anche aperto i lavori congressuali il Sabato mattina, e si sono poi sviluppati nelle già citate sessioni tematiche, con ben 16 ricche ed interessanti relazioni, disponibili per i soci UAI nell’area riservata del sito. Questa la lista degli interventi:
La ricerca di asteroidi: risultati e prospettive future | Martina Maestripieri |
Le comete: come riprenderle e analizzarle | Adriano Valvasori |
Fare Ricerca sulla Luna con i telescopi | Antonio Mercatali |
L’inafferrabile Hilal | Paolo Morini |
Descrizioni visuali: l’esperienza di “Macchine del Tempo” | Cesare Pagano |
Stelle Variabili: il contributo amatoriale nell’era delle survey | Ivo Peretto |
L’ultradeep imaging della sezione Profondo Cielo: risultati e sviluppi | Giuseppe Donatiello |
Un milione di meteore | Enrico Stomeo |
8 Aprile 2024: il Messico sotto il Sole Nero” – Racconti di viaggio ed emozioni da eclissi! | Alberto Villa – Carmen Perrella |
Spazio per tutti: promuovere l’educazione spaziale allo IAC (International Astronautical Congress) 2024 di Milano | Dario Tiveron (Planit) |
Remotizzazione di un telescopio casalingo | Claudio Lopresti |
La politica di controllo dell’inquinamento luminoso con particolare riferimento agli impianti pubblicitari nel Lazio | Mario Di Sora |
Come fotografare la Luna in allineamento con il centro galattico | Dario Giannobile |
Sistemi alonari del Sole e della Luna | Marcella Giulia Pace |
Sulla pagina Facebook della UAI è disponibile una galleria di immagini che immortala alcuni momenti significativi di questo bellissimo Congresso, con tanta voglia di rivedersi per poi tornare a casa con nuove idee e stimoli utili a coltivare e condivere la nostra grande passione per l’astronomia e per la scienza, con l’UAI che si conferma sempre di più la “Galassia della passione astrofila”!