Si è svolto a Cuneo dal 5 al 7 Maggio, il 56º Congresso UAI

9 Maggio 2023 / Commenti disabilitati su Si è svolto a Cuneo dal 5 al 7 Maggio, il 56º Congresso UAI

Bacheca Sociale Galassia Astrofili

Dopo tre anni di sessioni remote, il Congresso dell’Unione Astrofili Italiani è finalmente tornato a svolgersi in presenza nella città di Cuneo, o meglio in “modalità ibrida”, pratica che sta diventando ormai uno standard e che ha ovviamente lati positivi e negativi.

Di positivo, c’è stata sicuramente l’impeccabile organizzazione e la calorosa accoglienza della Delegazione locale, l’Associazione Astrofili Bisalta, ai cui soci ed al Presidente Alberto Andreis va un primo grande ringraziamento. Andreis, in particolare, dichiara: “Dopo 56 congressi, immancabili ed uno dopo l’altro, il fattore successo è inevitabile! La conferma è arrivata puntuale anche in quello appena trascorso. La variabile della buona riuscita si può trovare nella logistica, fattore che può modificare la dinamica in molti campi. A Cuneo, abbiamo cercato di dare risalto ai dettagli che, se presi con superficialità rischiano di “rovinare la festa”… Come delegazione UAI siamo sicuri che gli effetti sul nostro gruppo e sul nostro territorio andranno molto oltre le nostre aspettative

La location del Congresso è stata particolarmente efficace e funzionale: la “Casa del Fiume”, gentilmente messa a disposizione dal Comune di Cuneo nell’ambito del Parco Fluviale Gesso e Stura, ha simboleggiato la perfetta sintesi tra l’ambiente naturale, il paesaggio terrestre, e quello del cielo, entrambi assolutamente da tutelare e riscoprire. Come ha ben sottolineato anche l’Assessore all’Ambiente della Città di Cuneo, Gianfranco Demichelis, che ha partecipato, portando i graditissimi saluti dell’Amministrazione, sia all’apertura dei lavori Sabato mattina che alla fase delle premiazioni il Sabato sera.

Come sappiamo, il Congresso è ormai dal lontano 1968 un momento di incontro, condivisione e socializzazione di tutta la comunità degli astrofili, delle associazioni, degli osservatori e dei planetari che si riconoscono nella UAI. Una occasione importante per fare un punto della situazione ampio, condividere esperienze, promuovere attività e offrire nuovi stimoli ma anche vivere momenti di grande divulgazione scientifica.

Il momento più emozionante del Congresso è stato senz’altro quello delle premiazioni, a partire dal più prestigioso, il Premio “Lacchini” che quest’anno l’UAI ha deciso di conferire a Silvia Rosa-Brusin, voce, volto ed anima dell’ormai leggendario TG Leonardo, vetrina televisiva giornaliera sul mondo della ricerca scientifica, caso unico al mondo, anche per la longevità. La dr.sa Brusin ha ripercorso alcuni snodi fondamentali della ricerca astronomica in particolare degli ultimi 30 anni a partire dal lancio di Hubble, raccontati attraverso un giornalismo scientifico di eccellente qualità ed efficacia, che punta alla comprensibilità ed alla correttezza dell’informazione ma che intende anche “emozionare” e attraverso l’emozione far appassionare le persone all’incredibile avventura della scienza.

I premi più rivolti al mondo astrofilo, sono invece stati consegnati a Paolo Bacci (Premio Guido Ruggieri), Edgardo Filippone (Premio Stella al Merito) e all’Unione Astrofili Senesi (Premio Astroiniziative). Il Centro Astronomico Neil Armstrong invece ha potuto esporre i risultati del progetto “E (troppa) luce fu” realizzato a seguito della vincita del bando Astroiniziative 2022.

Ed anche in questo caso, tanti sono stati i momenti importanti e i risultati ottenuti che abbiamo avuto il piacere di condividere e che tutti possono rivivere grazie alla registrazione dello Streaming Video disponibile sul Canale Youtube UAI:

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Le altre sessioni congressuali si sono dipanate a partire dalla relazione introduttiva del Presidente UAI, Luca Orrù (UAI-RelazionePresidente2023), che ha anche aperto i lavori congressuali il Sabato mattina, e si sono poi sviluppati nelle sessioni tematiche dedicate ad Outreach, Tecnica, Ricerca, Astrofilia e Territorio.

In queste sessioni, i Responsabili delle numerose Sezioni Nazionali UAI e dei relativi gruppi di lavoro, hanno potuto presentare i risultati raggiunti e discutere su problematiche, punti di forza e debolezza, sfide e progetti per il futuro. Il dibattito, come sempre, non è mancato, anche se si sperava in una maggiore partecipazione, soprattutto in presenza, di chi ricopre ruoli di coordinamento e dei Presidenti o rappresentanti delle Delegazioni: avremo modo nei prossimi anni di “riprendere il ritmo” con i congressi in presenza, pur lasciando la possibilità a chi ha difficoltà a muoversi di riuscire a seguirne i lavori.

Nel complesso, bilancio sicuramente positivo, con tanta voglia di rivedersi per poi tornare a casa con nuove idee e stimoli utili a coltivare e condivere la nostra grande passione per l’astronomia e per la scienza, con l’UAI che si conferma sempre di più la “Galassia della passione astrofila”!