Auguri di buone feste e di un 2025 pieno di cieli stellati… e di occhi in grado di apprezzarli!

24 Dicembre 2024 / Commenti disabilitati su Auguri di buone feste e di un 2025 pieno di cieli stellati… e di occhi in grado di apprezzarli!

News UAI Effemeridi

Cari soci, amici e simpatizzanti,

ci avviamo verso l’anno che segnerà per la nostra Associazione l’ennesimo rinnovo degli organi sociali e, in particolare per il sottoscritto, anche il passaggio di testimone come Presidente dopo due mandati e almeno altri 10 anni come Segretario. Oltre 15 anni nei quali l’Unione Astrofili Italiani si è trasformata, ampliando molto – noi crediamo – la sua capacità di far crescere il movimento astrofilo, soprattutto nella dimensione associazionastica, consolidando al contempo gli storici punti di forza: l’attività delle Sezioni di Ricerca, la rivista Astronomia, l’Almanacco e le altre pubblicazioni, i Convegni tematici, il Calendario Astrofilo con tutti i principali appuntamenti divulgativi ed anche il numero di associati, che è tornato stabilmente ed ampiamente sopra la soglia psicologica dei 1.000. Allo stesso tempo abbiamo cercato di far crescere anche la visibilità, le relazioni, la capacità di rappresentanza e l’impatto nella società della nostra UAI, nella quale in molti di più ora si riconoscono e si sentono orgogliosi di appartenere, singoli, Delegazioni o Associazioni.
Di fronte a questo bilancio sicuramente positivo è quindi un pò deludente apprendere, come emerso da un recente e referenziato studio dell’OCSE (Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico), che ben un terzo degli italiani risulterebbero, alla prova dei fatti, degli “analfabeti funzionali”, ovvero persone in grado di comprendere a malapena testi brevi ed elenchi organizzati (quando le informazioni sono chiaramente indicate) o fare semplici passaggi matematici, come risolvere una proporzione.
Situazione altrettanto drammatica se si guarda al livello di istruzione: siamo ancora fermi al 27% di laureati nella fascia di età 30-34 anni (dei quali a malapena un quarto nelle materie STEM – scientifiche e matematiche, tecniche, ingegneristiche) e ovviamente agli ultimissimi posti se confrontati con gli altri paesi europei (media del 41,6%).
E’ ancora molto, quindi, il lavoro da fare per organizzazioni come la nostra, che hanno come scopo principale proprio la diffusione della cultura scientifica e questo potrebbe indurre ad un certo scoramento… pur tuttavia, c’è anche la buona, anzi ottima notizia: la situazione nella fascia di età dei giovanissimi e giovani (16-34 anni) è nettamente migliore rispetto al totale della popolazione, segno quantomeno di un trend positivo: la classica “luce in fondo al tunnel”.
Questo deve stimolarci ad andare avanti nella nostra azione, ancora più convinti che la scelta di indirizzare moltissimi dei nostri sforzi verso i più giovani sia azzeccata e proficua: il miglior augurio che possiamo farci, anche quest’anno, è quindi di riuscire ad accendere la scintilla della curiosità per il sapere scientifico in ancora più persone, giovani e meno giovani, consapevoli del fatto che persone in grado di adottare e di applicare un pensiero analitico e critico, fanno generalmente scelte migliori, per sè stesse e per tutta la comunità.

Con questo buon auspicio, estendo a tutti Voi, anche a nome del Consiglio Nazionale, un sincero augurio di trascorrere un sereno Natale e un 2025  certamente all’insegna dei cieli stellati ma anche di una maggiore diffusione del pensiero scientifico, che consenta a più persone – e a più occhi – di capirli, apprezzarli ed anche preservarli!

 

Luca Orrù

Presidente dell’Unione Astrofili Italiani