Dal 9 all’11 maggio 2025 torna il Congresso nazionale dell’Unione Astrofili Italiani (UAI), il più importante appuntamento degli appassionati di astronomia in Italia. Il Congresso, alla sua 58ª edizione, sarà un’occasione di incontro e confronto per condividere esperienze e buone pratiche nei vari settori di attività, e per contribuire a definire nuove idee e i progetti futuri. Ospitato presso l’Osservatorio astronomico di Capodimonte di Napoli – sezione dell’Istituto Nazionale di Astrofisica (INAF) – il Congresso si avvarrà della preziosa collaborazione dell’Unione Astrofili Napoletani (UAN), delegazione territoriale dell’UAI. Il programma dettagliato del Congresso UAI 2025 è disponibile al seguente link https://www.uai.it/sito/congresso-uai-2025/ (in foto la cupola della sede osservativa dell’Unione Astrofili Napoletani presso l’Osservatorio Astronomico di Capodimonte, crediti foto: Andrea Tomacelli).
Attorno ai tavoli del Congresso si siederanno astrofili provenienti da tutta Italia, afferenti alle oltre 70 Delegazioni dell’UAI. “Il Congresso – spiega il Presidente dell’UAI Luca Orrù – è ormai dal lontano 1968 il più atteso e privilegiato momento di incontro, condivisione e socializzazione di tutta la comunità degli astrofili, delle associazioni, degli osservatori, dei planetari e dei musei a tema astronomico – scientifico che si riconoscono nella UAI. Un fine settimana per fare il punto della situazione, promuovere attività e condividere esperienze, offrire nuovi stimoli e anche per vivere momenti di grande divulgazione scientifica”.
Ad aprire il Congresso saranno proprio le attività divulgative dedicate alla scoperta delle meraviglie del cielo. Alle ore 20:00 di venerdì 9 maggio è in programma una conferenza scientifica di taglio divulgativo presso l’Auditorium dell’Osservatorio Astronomico di Capodimonte, a cura del Direttore Pietro Schipani. Previste, a seguire, per la gioia di adulti e bambini, osservazioni guidate del cielo al grande telescopio Ritchey Chretien da 40 cm di diametro dell’Osservatorio e ai telescopi dell’UAN, la visita all’edificio monumentale e alla mostra fotografica “Il cielo possibile” realizzata dall’UAN.
Si entrerà poi sabato nel vivo delle attività congressuali con l’Assemblea dei soci e con l’apertura del seggio elettorale per il rinnovo degli organi sociali dell’UAI. Le elezioni identificheranno – oltre al Presidente – i 5 Consiglieri elettivi, i Fiduciari, i membri del Collegio Sindacale e del Comitato dei Probiviri. A partire dalla mattinata del sabato saranno inoltre presentate dagli astrofili dell’UAI le attività realizzate nell’ambito della didattica e della divulgazione – rigorosamente inclusiva – dell’Astronomia, della ricerca amatoriale, del monitoraggio e contrasto dell’inquinamento luminoso, e della promozione dell’uso della strumentazione astronomica e delle tecniche osservative e dell’Astrofotografia più innovative. Previste, in particolare, sessioni di lavoro a cura delle Commissioni “Divulgazione”, “Didattica”, “Ricerca” e “Tecnica” dell’UAI.
Momenti di condivisione delle iniziative e dei risultati realizzati nel corso dell’ultimo anno si alterneranno a momenti di discussione per mettere a fattor comune le esperienze e definire nuove idee e i progetti futuri. Il Congresso, come sottolinea Orrù, sarà infatti l’occasione per “riflettere sulle sfide e opportunità da affrontare, e quindi per definire le principali attività su cui concentrarsi nell’anno successivo; in sintesi, un incontro in cui portare, con concretezza, le proprie esperienze, le proprie idee e la propria progettualità per definire assieme il futuro dell’astrofilia in Italia”.
In occasione del Congresso, come da tradizione, verranno assegnati il premio “Gian Battista Lacchini”, il Premio “Guido Ruggieri” e il Premio “Stella al merito”. Il Premio “Gian Battista Lacchini”, istituito nel 1994, è il più importante riconoscimento che l’Unione Astrofili Italiani conferisce ad astronomi e astrofili di fama mondiale che si sono distinti nella divulgazione dell’Astronomia. Il Premio “Guido Ruggieri” è assegnato dall’UAI all’astrofilo più meritevole per specifiche attività di ricerca effettuate o per l’insieme delle attività realizzate nel corso della propria carriera astrofila; il Premio “Stella al merito” va ai soci UAI che più si sono distinti negli ambiti di attività divulgative e didattiche, per meriti organizzativi o per il sostegno alla crescita dell’associazione. Il Premio “Ruggieri” 2025 va all’astrofilo dell’UAI Thomas Mazzi, il Premio “Stella al Merito” al consigliere dell’UAI Giorgio Bianciardi e il Premio “Lacchini” all’astrofisico Massimo Capaccioli, che terrà – al termine delle premiazioni – la Lectio Magistralis “Le radici della moderna cosmologia”, trasmessa in diretta sulla pagina Facebook e sul canale YouTube dell’UAI.
Nel corso del Congresso verrà decretato il vincitore del bando Astroiniziative 2025 riservato alle Delegazioni dell’UAI per proposte progettuali quest’anno dedicate al tema del Sole; inoltre verranno presentati dall’Unione Astrofili Senesi, aggiudicataria del bando nel 2023, i risultati del progetto “Guardiani del cielo” e dall’Associazione Astrofili Spezzini, aggiudicataria del bando nel 2024, i risultati del progetto “LUNARIS: Esplorando il Ritorno di Artemis”. Il bando, con cadenza annuale, sostiene le iniziative in ambito divulgativo e didattico, eventualmente anche incentrate su attività di ricerca amatoriale, allo scopo – da un lato – di diffondere l’astronomia e la scienza nella società, e – dall’altro – di incoraggiare la creatività e la progettualità delle delegazioni. “Con il suo ricco programma di attività, il Congresso dell’Unione Astrofili Italiani – conclude Orrù – si conferma anche quest’anno come la migliore occasione per condividere e approfondire la passione per l’osservazione del cielo, in un contesto – l’Osservatorio Astronomico di Capodimonte – di grande valore storico e scientifico”.
⇒Il programma dettagliato del Congresso UAI 2025 e le modalità di partecipazione sono disponibili al seguente link: https://www.uai.it/sito/congresso-uai-2025/