Dopo tre anni di sessioni remote, il Congresso dell’Unione Astrofili Italiani (UAI) torna a svolgersi in presenza. Sarà la Casa del Fiume di Cuneo, centro di educazione ambientale del Parco fluviale Gesso e Stura al servizio del territorio cuneese, a ospitare quest’anno – dal 5 al 7 maggio – il 56º Congresso dell’UAI: il più importante appuntamento degli appassionati di astronomia in Italia, dedicato all’aggiornamento, allo scambio di idee ed esperienze e alla definizione dei programmi di attività nei settori della divulgazione, della tecnica e della ricerca amatoriale astronomica. L’edizione 2023 del Congresso si avvarrà del prezioso supporto organizzativo dell’Associazione Astrofili Bisalta, delegazione territoriale dell’UAI della provincia di Cuneo.
“Il Congresso – spiega il Presidente dell’UAI Luca Orrù – è ormai dal lontano 1968 il più atteso e privilegiato momento di incontro, condivisione e socializzazione di tutta la comunità degli astrofili, delle associazioni, degli osservatori, dei planetari e dei musei a tema astronomico – scientifico che si riconoscono nella UAI. Un fine settimana per fare il punto della situazione, promuovere attività e condividere esperienze, offrire nuovi stimoli e anche per vivere momenti di grande divulgazione scientifica”. Parteciperanno all’irrinunciabile appuntamento scientifico congressisti afferenti alle oltre 60 Delegazioni dell’UAI distribuite in maniera capillare sul territorio nazionale e tutti gli astrofili interessati a dare il proprio contributo ai lavori del Congresso.
Il Congresso prevederà, in primo luogo, momenti di condivisione e discussione dei progetti realizzati nell’ambito dei vari settori di attività dell’UAI: divulgazione – anche in chiave inclusiva – delle scienze astronomiche, osservazione e studio degli oggetti celesti, monitoraggio e contrasto dell’inquinamento luminoso, promozione dell’uso della strumentazione astronomica e delle tecniche osservative e dell’astrofotografia più innovative. Ma il Congresso, come sottolinea Orrù, sarà anche l’occasione per “riflettere sulle sfide e opportunità da affrontare, e quindi per definire le principali attività su cui concentrarsi nell’anno successivo; in sintesi, un incontro in cui portare, con concretezza, le proprie esperienze, le proprie idee e la propria progettualità per definire assieme il futuro dell’astrofilia in Italia”. In particolare sono previste, nell’ambito del Congresso, sessioni di lavoro a cura delle tre Commissioni nazionali dell’UAI: la Commissione Outreach, articolata nelle Sezioni nazionali di didattica, divulgazione, storia e archeoastronomia, e divulgazione inclusiva, la Commissione Ricerca, suddivisa in 10 sezioni, e la Commissione Tecnica; e – novità di quest’anno – una sessione dedicata al tema “Astrofilia e territorio”, a cura dei fiduciari dell’UAI.
Il Congresso darà, inoltre, ai soci storici – membri del programma “Redshift” introdotto nel 2022 per premiare i soci con la maggiore anzianità di iscrizione – l’opportunità di incontrarsi. In particolare, un tavolo sarà riservato ai membri “Redshift 5”, con iscrizione continuata alla UAI di quaranta e più anni.
In occasione del Congresso, come da tradizione, verranno inoltre assegnati il premio “Gian Battista Lacchini”, il Premio “Guido Ruggieri” e il Premio “Stella al merito” (https://www.uai.it/sito/news/bacheca-sociale/ecco-i-nomi-dei-vincitori-dei-premi-ruggieri-lacchini-e-stella-al-merito-2/). Il Premio “Gian Battista Lacchini” va a Silvia Rosa Brusin, per la sua brillante attività di divulgazione dell’astronomia. Silvia Rosa Brusin è una giornalista e conduttrice televisiva. Attualmente lavora per la RAI. Il Premio “Guido Ruggieri” è assegnato dall’UAI all’astrofilo più meritevole per specifiche attività di ricerca effettuate o per l’insieme delle attività realizzate nel corso della propria carriera astrofila. Quest’anno il Premio “Ruggieri” va all’astrofilo dell’UAI Paolo Bacci, attuale coordinatore della Sezione di Ricerca “Asteroidi” dell’UAI. Il Premio “Stella al merito” è invece assegnato ai soci dell’UAI che più si sono distinti nell’ambito delle attività divulgative e didattiche, per meriti organizzativi e per il sostegno alla crescita dell’associazione. Quest’anno il Premio “Stella al merito” va a Edgardo Filippone, astrofilo da sempre, fondatore e storico presidente dell’Unione Astrofili Napoletani (UAN).
Sabato 6 maggio, alle ore 18:45, la vincitrice del Premio “Gian Battista Lacchini” Silvia Rosa Brusin terrà la lectio magistralis dal titolo “Il cielo di tutti – Trent’anni di astronomia in tv. I personaggi che mi hanno aiutato a raccontarla. L’esperienza del tg scientifico “Leonardo”. Dal 1992 Silvia Rosa Brusin ha spiegato le scoperte degli astronomi e degli astrofili agli italiani. Tre decenni di narrazione e di incontri emozionanti con scienziati e appassionati. La consegna dei premi e la lectio magistralis andranno in onda in diretta sul canale YouTube (link) e sulla pagina facebook dell’UAI (link), a partire dalle ore 18:00.
Nel corso del Congresso verrà decretato anche il vincitore del bando Astroiniziative 2023 riservato alle delegazioni dell’UAI. Il bando, con cadenza annuale, vuole sostenere le iniziative in ambito divulgativo e didattico, eventualmente anche incentrate su attività di ricerca amatoriale, allo scopo – da un lato – di diffondere l’astronomia e la scienza nella società, e – dall’altro – di incoraggiare la creatività e la progettualità delle delegazioni. L’Unione Astrofili Italiani ha scelto di dedicare l’edizione 2023 del bando al tema dell’osservazione astronomica. Il Congresso sarà anche l’occasione per esporre i risultati del progetto “E (troppa) luce fu” realizzato dal Centro Astronomico Neil Armstrong, vincitore del bando “Astroiniziative” 2022.
Prevista nell’ambito del Congresso anche la consueta assemblea dei soci. Non mancheranno infine le attività per il grande pubblico e le occasioni di incontro con le scuole del territorio, per diffondere la cultura astrofila e scientifica, come spiega Orrù: “Crediamo che l’astronomia, con il suo carico di storia millenaria e di fascino universale, sia lo strumento ideale per veicolare la cultura scientifica, ancora troppo poco diffusa nel nostro Paese, da valorizzare e accrescere. Con il suo ricco programma di attività, il Congresso dell’Unione Astrofili Italiani – conclude – si conferma anche quest’anno come la migliore occasione per condividere e approfondire la passione per l’osservazione del cielo e per la scienza, in un contesto di grande valore naturalistico”.
LOCANDINA DEL CONGRESSO UAI 2023 in formato pdf: Locandina congresso UAI 2023
⇒Il programma dettagliato del Congresso e le modalità di partecipazione sono disponibili al seguente link: https://www.uai.it/sito/congresso-uai-2023/