Nel 2024 l’Associazione Astrofili Vittorio Veneto – delegazione territoriale dell’Unione Astrofili Italiani (UAI) della provincia di Treviso – spegne 40 candeline. Per celebrare il tanto atteso traguardo l’Associazione, molto attiva in ambito divulgativo, mette in campo numerose iniziative dedicate alla scoperta delle bellezze del cielo, indirizzate al pubblico di adulti e bambini. Ad illustrarci il ricco programma dei festeggiamenti e l’intera offerta divulgativa e didattica dell’Associazione è il Presidente Silvano Tocchet.
Quali iniziative avete in programma per il vostro 40° compleanno? Siamo pronti a festeggiare il 40° compleanno dell’Associazione con una serie di importanti iniziative culturali: l’ottavo concorso didattico di Astronomia “Giuseppe Alessandro Favaro”, una mostra fotografica e un ciclo di conferenze di carattere astronomico. La nostra principale missione è – da sempre – far conoscere l’Astronomia al grande pubblico, in modo particolare ai più giovani, e il nostro 40° compleanno è un’ottima occasione per dare impulso alla nostra attività divulgativa.
Dove si svolgono le vostre attività divulgative? L’Associazione opera presso l’Osservatorio astronomico situato in località Piadera, nel Comune di Fregona sulle colline a nord-est di Vittorio Veneto (provincia di Treviso), a 500 m di quota. L’Osservatorio, inaugurato nel 1986, rappresenta un solido punto di riferimento culturale e scientifico, a livello sia locale che regionale.

Soul Nebula IC 1848 – Tecnosky OWL90, spianato 1x Zwo Asi294mc pro Optolong L-Extreme 156*300″ Heq5pro, Askar Fma180. Autore: Patrizia Mazzucato
L’Osservatorio è aperto al pubblico ogni venerdì sera – condizioni meteorologiche permettendo – oltre che su prenotazione per i gruppi organizzati, normalmente dalle 20:30 in poi. L’Osservatorio dispone di una sala conferenze con circa 60 posti a sedere, di strumentazioni didattiche, di computer, di una biblioteca, di una stazione meteo completa, di un modello del Sistema solare in scala 1: 250.000.000, un po’ datato, ma sempre efficace, e di un sismografo collegato in tempo reale alla rete nazionale gestita dall’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV).
Ma è sul grande terrazzo che si svolgono quasi tutti gli incontri divulgativi e le osservazioni astronomiche. Sul terrazzo sono presenti ben tre cupole dotate di strumenti: la cupola 1 costruita nel 1986, completamente manuale sia nel funzionamento che nella strumentazione; la cupola 2 del 1994, con un telescopio riflettore di 40 cm, semiautomatico, con in parallelo un rifrattore Zen di 15 cm; la cupola 3 del 2007, il nostro fiore all’occhiello. Finanziata in parte con contributi regionali, la cupola 3 è stata progettata e realizzata da noi a partire dal 2001. Ha un diametro di 5 metri e ospita un newtoniano di 24 pollici f/4,5 completamente automatico, di ottica e meccanica Reginato, equipaggiato con camera astronomica e comandato da computer. Le immagini riprese dal telescopio vengono proiettate su un grande monitor, in occasione degli eventi pubblici, e commentate dal personale di servizio.
Cosa offrite al pubblico scolastico? Svolgiamo un’intensa attività didattica, indirizzata alle scuole di ordine e grado e, in particolar modo, agli studenti della scuola primaria. In queste settimane abbiamo in programma numerosi appuntamenti osservativi con le scolaresche del territorio. Offriamo agli studenti una ricca offerta formativa, che contempla – oltre alle visite guidate all’Osservatorio astronomico – attività con il planetario itinerante, uno strumento di grande valenza didattica, efficace per spiegare i movimenti degli astri in modo semplice e intuitivo.
Sotto la cupola del planetario gonfiabile, di 5 metri di diametro, viene proiettata la volta celeste mediante l’ausilio di un proiettore digitale comandato da un computer. Nel planetario possiamo proiettare filmati astronomici spettacolari, che mostrano – per esempio – i corpi del Sistema solare e il sorvolo del pianeta Marte con le sue formazioni geologiche e le bianche calotte polari, e possiamo simulare tantissimi fenomeni celesti: dai movimenti dei pianeti alle eclissi di Sole e Luna.
Dopo lo stop forzato delle attività didattiche, nel periodo pandemico, le richieste del planetario itinerante sono aumentate in modo considerevole. La visita al planetario riscuote sempre successo tra gli studenti perché è molto coinvolgente, soprattutto per i bambini della scuola materna e primaria. Proprio poche settimana fa, durante uno spettacolo al planetario con bambini di 5 anni, mentre il cielo simulato diventava buio e si riempiva di stelle è partito un fortissimo applauso spontaneo e interminabile. E’ stato molto emozionante percepire l’entusiasmo dei bambini alla visione del cielo notturno.

Nebulosa Velo Ovest (NGC 6960) e Triangolo di Pickering (NGC 6979) – Tecnosky OWL90 – Asi 294mc Pro L-Extreme 80*300″ – Heq5pro, Askar fma180. Autore: Patrizia Mazzucato
Siete impegnati anche sul fronte della difesa del cielo notturno? Sì, da tempo siamo impegnati nella lotta all’inquinamento luminoso e collaboriamo con VenetoStellato, l’Associazione che si occupa dello studio e del contenimento dell’inquinamento luminoso. L’Osservatorio di Piadera è uno dei siti protetti dalla Legge regionale 22/97 del Veneto e dalla recente LRV 17/2009. Da settembre del 2011 monitoriamo l’inquinamento luminoso tutte le notti mediante l’utilizzo di uno Sky Quality Meter (SQM) montato sulla terrazza dell’Osservatorio di Piadera. I dati di questo strumento sono inviati quotidianamente all’Agenzia regionale per la protezione ambientale (ARPA) del Veneto.
Avete in cantiere attività di ricerca astronomica amatoriale? E’ in fase di progettazione un’attività di ricerca che coinvolgerà alcuni studenti di una scuola secondaria di secondo grado di Treviso. L’obiettivo è monitorare – rilevandone le curve di luce – alcune stelle variabili e almeno un pianeta extrasolare, con la collaborazione del gruppo degli esperti variabilisti dell’UAI.

Il telescopio da 60 cm dell’Osservatorio di Piadera e la nuova cupola 3 (crediti: Associazione Astrofili Vittorio Veneto)
C’è un evento che ha segnato una svolta nella vita associativa? Paradossalmente il periodo pandemico ha segnato un positivo punto di svolta per il nostro gruppo. Non potendo lavorare in presenza col pubblico, abbiamo progettato attività didattiche alternative di vario tipo, soprattutto on line. Tali attività hanno richiesto l’implementazione della strumentazione digitale, il potenziamento del segnale internet, la remotizzazione di cupola e telescopio. Il gruppo di astrofotografia, nato proprio in quel periodo, a supporto del team di didattica, vanta numerosi giovani talenti. Le loro immagini astronomiche trovano posto nelle bacheche dei più prestigiosi siti e riviste di settore, compresa la rivista “Cosmo”, e risultano vincitrici di concorsi fotografici. Per esempio, la nostra socia Patrizia Mazzucato, con la sua ripresa della Trunk Nebula, è risultata vincitrice del concorso “L’universo in una foto” di Rovereto, nella sezione “Deep sky”. Siamo molto orgogliosi di questi risultati e di tutto quello che abbiamo realizzato per il nostro territorio in 40 anni di attività.
⇒Per maggiori informazioni consultare:
- http://www.astrofili-vittorioveneto.it/
- https://www.facebook.com/astrofilivittorioveneto
- https://webcam.io/webcams/9Gapez
Fonte: rivista “Cosmo”. Si ringrazia la redazione di “Cosmo” per la gentile concessione a pubblicare l’articolo sul sito UAI.