Gruppo Astrofili Beneventani, passione per gli astri al servizio del pubblico

6 Giugno 2023 / Commenti disabilitati su Gruppo Astrofili Beneventani, passione per gli astri al servizio del pubblico

Delegazioni UAI

Quando si visitano sagre, feste cittadine e centri commerciali del territorio beneventano è molto frequente imbattersi negli stand scientifici del Gruppo Astrofili Beneventani (GAB) e avere l’opportunità di entrare in contatto con il meraviglioso mondo degli astri. In questi contesti – familiari per il pubblico – si esplica infatti maggiormente l’attività divulgativa degli esperti del GAB, abili a tradurre i concetti complessi della scienza in termini semplici e a coinvolgere l’uditorio grazie al ricorso a tecniche partecipative. L’osservazione del cielo al telescopio è una di quelle attività pratiche che suscitano maggiore interesse ed entusiasmo in adulti e bambini, come ci spiega il Presidente del GAB Carmen Perrella. Con lei andiamo alla scoperta di questa realtà associativa, solido punto di riferimento per gli astrofili della Campania e delegazione territoriale dell’Unione Astrofili Italiani (UAI).

Quando nasce il Gruppo Astrofili Beneventani? Il Gruppo Astrofili Beneventani è un gruppo di appassionati di astronomia della provincia di Benevento, formatosi negli anni settanta con l’intento di condividere l’interesse per l’astronomia e la fotografia del cielo e per rincorrere eventi astronomici, come le eclissi, cercando di immortalarli con le migliori tecnologie a disposizione. Nel mese di maggio del 2014 l’incontro con l’Associazione Luidig, nella ex attivissima libreria “Luidig” di Benevento, porta il gruppo a organizzare nuovi appuntamenti e nuove interessanti conversazioni. Giovani appassionati si uniscono al gruppo per apportare la loro freschezza e per condividere la passione per l’osservazione dell’Universo.

Nel mese di luglio del 2015, per superare i limiti delle associazioni “di fatto”, io, Yuri Di Gioia, e Dario Castellano fondiamo definitivamente il già esistente “GAB – Gruppo Astrofili Beneventani“, nel rispetto di quella passione per il cielo nata decenni fa e coltivata con tanta dedizione. L’Associazione si pone, come obiettivo primario, la divulgazione dell’astronomia e delle altre scienze nella città di Benevento e nel Sannio tutto, attraverso l’organizzazione di eventi e corsi, anche in collaborazione con altri enti. L’Associazione, come stabilito nel proprio statuto, è impegnata inoltre nel campo del monitoraggio dell’inquinamento luminoso e della ricerca astronomica amatoriale.

Il tesoriere del GAB Roberto Lamparelli durante l’evento “Aperitivo con Saturno” al caffè dell’orto di Casa Betania, Benevento

Qual è la vostra sede? Il Gruppo Astrofili Beneventani attualmente è ospitato dall’Associazione Futuridea in via Piano Cappelle a Benevento. In particolare, disponiamo di una stanzetta dove sono alloggiate la nostra biblioteca e la strumentazione che usiamo a scopo divulgativo e per offrire corsi ai nostri soci, e di una sala conferenze molto capiente per gli incontri.

Potremo beneficiare di questa sede ancora per poco. Nel periodo immediatamente successivo alla pandemia ci è stato infatti, purtroppo, comunicato che gli spazi da noi utilizzati sono stati assegnati a un altro ente. Siamo quindi alla ricerca di un’altra sede, ma nel beneventano non è facile, per una piccola associazione, aggiudicarsi uno spazio.

In questo periodo cosa avete in programma per il pubblico di curiosi del cielo? A fine febbraio per i nuovi iscritti partirà il corso di astronomia di base che durerà per quasi tutto il mese di marzo. Per i più esperti organizzeremo invece la Maratona Messier che per noi è una sorta di gioco molto avvincente, una sfida osservativa con i nostri strumenti. Talvolta, per coinvolgere anche i neofiti nell’osservazione degli oggetti celesti, svolgiamo la maratona anche in modalità “soft”, organizziamo cioè per loro una mezza maratona con salto degli ostacoli.

In generale, qual è la vostra offerta formativa e divulgativa? Offriamo ai nostri soci e al pubblico generico una vasta gamma di eventi e attività, fatti su misura per loro e in linea con le loro conoscenze ed esigenze.

Per quanto riguarda le iniziative di formazione per i soci, non ci focalizziamo mai su alcuni aspetti particolari, come la ricerca scientifica, la fotografia astronomica o la cosmologia. Siamo invece sempre aperti alle richieste dei nostri soci e cerchiamo di assecondarle, di supportare la loro crescita, di dare loro gli strumenti di cui hanno bisogno per coltivare al meglio la propria passione per gli astri.

Per il pubblico generico organizziamo eventi divulgativi e osservativi in varie location del territorio beneventano, anche nell’ambito di iniziative nazionali promosse dall’Unione Astrofili Italiani. Cito, a titolo di esempio, la Notte delle stelle, dedicata all’osservazione del famoso sciame meteorico delle Perseidi, e la Notte della Luna (International Observe the Moon Night). Non abbiamo un format divulgativo standard: decidiamo di volta in volta come organizzare al meglio l’evento in base al pubblico al quale ci rivolgiamo. L’attività che non può mancare è l’osservazione astronomica con i nostri strumenti, in grado di suscitare sempre grande stupore ed entusiasmo e di avvicinare efficacemente adulti e bambini alla bellezza del cielo. Partecipiamo spesso a sagre, a feste cittadine, allestiamo i nostri stand all’interno di centri commerciali perché preferiamo portare l’astronomia alle persone, non il contrario.

Vi rivolgete anche alle scuole? Sì, organizziamo, su richiesta, eventi per gli studenti di ogni ordine e grado, sempre molto curiosi e interessati agli argomenti scientifici. Questo loro interesse per la scienza facilita e rende ancora più piacevole il compito a noi operatori.

Quali attività realizzate nel campo della ricerca astronomica amatoriale e per contrastare l’inquinamento luminoso? Per quanto riguarda le attività di ricerca, collaboriamo con la Sezione Nazionale “Comete” dell’UAI e con il CARA Project (Cometary Archive for Afrho). Per quanto riguarda invece le attività di contrasto all’inquinamento luminoso, abbiamo organizzato in passato convegni e tavole rotonde sul tema, coinvolgendo anche l’amministrazione comunale in carica.

Durante le campagne elettorali portiamo l’attenzione su questa forma di inquinamento e attraverso i social media cerchiamo di sensibilizzare il grande pubblico. A breve dovrebbe partire, in collaborazione con il Centro Astronomico Neil Armstrong (CANA) di Salerno, un programma di monitoraggio dell’inquinamento luminoso nella provincia di Benevento.

cometa C/2020 F3 (NEOWISE). Crediti: Dario Castellano e Carmen Perrella

Quale evento della vita associativa ricordate con maggiore entusiasmo? Gli eventi per noi più emozionanti sono i festeggiamenti del compleanno del Gruppo Astrofili Beneventani. Per celebrare questa ricorrenza, che cade a ridosso della data del primo allunaggio, organizziamo tutti gli anni un evento aperto al pubblico ai giardinetti Piccinato di Benevento, con osservazione del cielo ai telescopi a cura dei nostri soci. L’occasione è propizia per parlare anche dell’evoluzione culturale e tecnologica che la missione di esplorazione lunare ha provocato.

Quali sono i vostri progetti per il futuro? Desideriamo fortemente avere una nuova sede e aprire un nostro osservatorio sociale. Un altro progetto a cui stiamo lavorando – in collaborazione con le altre associazioni di astronomia della Campania – è l’aggiornamento della Legge regionale n. 12 del 25-07-2002, relativa al contenimento dell’inquinamento luminoso.

Fonte: rivista “Cosmo”. Si ringrazia la redazione di “Cosmo” per la gentile concessione a pubblicare l’articolo sul sito UAI.