Il Gruppo Astrofili Dopolavoro Ferroviario di Rimini (GADLF), delegazione territoriale dell’Unione Astrofili Italiani, apre al pubblico le porte dell’Osservatorio astronomico “Monte San Lorenzo” a Monte Grimano Terme (PU) per offrire – anche nel mese di novembre – tantissime occasioni per scoprire e osservare le meraviglie del cielo. Durante gli eventi divulgativi, in programma tutti i venerdì sera, adulti e bambini potranno esplorare il cosmo sotto la guida di esperti e ammirare all’oculare dei telescopi tanti oggetti celesti che si mostrano in tutto il loro splendore. La fascinosa Luna, il pianeta rosso, il gigante gassoso Giove e lo sciame meteorico delle Leonidi saranno i principali protagonisti degli appuntamenti scientifici di novembre. Prevista anche un’apertura straordinaria, dedicata alla Luna al primo quarto, martedì 1 novembre. All’attività di divulgazione astronomica – principale missione del GADLF – si aggiungono altri progetti nell’ambito della formazione scientifica, della didattica e della ricerca amatoriale, portati avanti dai soci del gruppo con professionalità e passione. Andiamo alla scoperta di questa importante realtà scientifica, al servizio della collettività, con il Responsabile del GADLF Liviano Betti.
Quando si costituisce il Gruppo Astrofili Dopolavoro Ferroviario (GADLF)?
Il Gruppo è stato fondato nel 1984 da alcuni ferrovieri appassionati di astronomia nell’ambito dell’Associazione Dopolavoro Ferroviario (DLF) di Rimini. I soci del Gruppo promuovono, con impegno volontario e senza scopo di lucro, attività a carattere divulgativo tese a diffondere il più possibile la cultura scientifica e la conoscenza astronomica, in particolare attraverso la contemplazione e la descrizione del cielo notturno e l’osservazione al telescopio.
La nostra sede operativa è l’Osservatorio astronomico “Monte San Lorenzo” di proprietà dell’Associazione DLF. Fin dall’inaugurazione dell’Osservatorio, avvenuta nel 2000, l’Associazione ha affidato la gestione della struttura al nostro gruppo che porta avanti tutte le attività in regime di indipendenza economica. L’Osservatorio è situato a 540 metri sul livello del mare, in territorio marchigiano, nel Comune di Monte Grimano Terme (PU), affacciato su valli con moderato inquinamento luminoso e pertanto in una zona adatta all’osservazione del cielo notturno. Sotto la cupola di 5 metri autocostruita è alloggiato il telescopio principale Ritchey Chretien da 530mm/f9, affiancato da un rifrattore apocromatico Zen da 150mm/f10 con dotazione completa di oculari e filtri. La struttura dispone inoltre di strumenti osservativi portatili utilizzabili all’occorrenza e di una sala multimediale in grado di accogliere oltre 30 persone. Spazio esterno con piazzole dotate di alimentazione elettrica per dare ai soci la possibilità di posizionare i propri strumenti e ampio parcheggio completano la struttura.
Qual è il vostro programma di attività per il pubblico?
Apriamo l’osservatorio al pubblico tutti i venerdì sera e intratteniamo i visitatori con argomenti vari delle scienze astronomiche. Spesso parliamo dei fenomeni celesti del periodo, suscitando interesse per ciò che ci circonda. Non mancano le osservazioni al telescopio che destano sempre meraviglia. Particolare interesse suscita anche la descrizione degli effetti degli impatti meteorici in occasione della visita all’importante collezione di meteoriti ospitata nell’osservatorio e appartenente al nostro socio Thomas Bianchi.
Corsi base di astronomia, anche pratici sull’uso degli strumenti per l’osservazione del cielo, sono organizzati periodicamente, ogni qual volta il pubblico ne fa richiesta. Dal 2017 vengono inoltre proposti corsi di avviamento all’astrofotografia. In particolare, si effettuano focus sulle principali tecniche di acquisizione delle immagini, sul funzionamento dei dispositivi di ripresa e sui software di elaborazione, abbinati a sessioni pratiche presso l’Osservatorio astronomico “Monte San Lorenzo”. Tutte le nostre iniziative di divulgazione e formazione scientifica sono regolarmente pubblicate sulle pagine Facebook “Osservatorio Astronomico Monte San Lorenzo” e “Gruppo Astrofili DLF Rimini”.
Ci rivolgiamo anche alle scuole di ogni ordine e grado a cui offriamo una ricca offerta didattica, che riscuote sempre grande successo. Siamo disponibili a organizzare da ottobre a giugno laboratori didattici, sessioni osservative e divulgative presso l’Osservatorio astronomico “Monte San Lorenzo”, concordando i temi – in linea con i programma scolastici – con i docenti.
Quali attività di ricerca astronomica portate avanti?
Per quanto riguarda l’attività di ricerca siamo attivi nello studio degli sciami meteorici con due stazioni per la rilevazione ottica delle meteore (sistema Metrec) e una stazione radiometeore (meteorscatter) con antenna puntata sul radar francese Graves. Collaboriamo inoltre con la Sezione di Ricerca “Luna” dell’Unione Astrofili Italiani (UAI), programma “Librazioni”, di cui il nostro socio Thomas Bianchi è un coordinatore.
In collaborazione con l’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, ospitiamo presso il nostro osservatorio la stazione sismografica MF03 facente parte della rete nazionale di monitoraggio sismico. Siamo infine costantemente impegnati nel contenimento dell’inquinamento luminoso monitorando le installazioni nel nostro territorio e cercando di sensibilizzare la popolazione e gli enti locali. Il Gruppo Astrofili DLF ha fattivamente collaborato alla stesura della Legge Regionale Marche n.10/2002, una delle prime a entrare in vigore in Italia.
Qual è stato il momento più emozionante della storia associativa?
Nel 1998, quando si è concretizzata la reale possibilità di realizzare il tanto desiderato osservatorio astronomico, si è riaccesa la vitalità del Gruppo che ha profuso rinnovato impegno e passione nella realizzazione del progetto. Da allora impegno e passione sono una costante che contagia anche i nuovi soci.
Quali sono i vostri progetti per il futuro?
Un progetto è quello di portare la nostra attività divulgativa direttamente nelle scuole, nelle ore mattutine, dotandoci di un telescopio solare per la spettacolare visione della cromosfera e delle protuberanze solari. Inoltre, per l’osservatorio, si fa sempre più stringente la necessità di sostituire l’elettronica di pilotaggio del telescopio principale, ormai datata e obsoleta, con una di moderna concezione che consenta anche la remotizzazione dello strumento. Si tratta di impegni finanziari rilevanti per la cui copertura stiamo cercando di reperire i fondi necessari.
Per ulteriori informazioni: www.gruppoastrofilirimini.it
Fonte: rivista “Cosmo”. Si ringrazia la redazione di “Cosmo” per la gentile concessione a pubblicare l’articolo sul sito UAI.