Il Convegno della Didattica dell’Astronomia UAI di quest’anno si è svolto lo scorso 12 febbraio, presso il Planetario Comunale della città di Ravenna, gestito dall’Associazione Ravennate Astrofili Rheyta APS (ARAR, Delegazione UAI n. 2 per la provincia medesima). L’organizzazione dell’iniziativa ha visto la collaborazione con l’Associazione Astronomica del Rubicone APS e il coinvolgimento di INAF (Istituto Nazionale di Astrofisica) ed alcuni enti e scuole del territorio e non solo.
Sono state registrate quasi cinquanta presenze, tra membri dello staff, relatori e ospiti; tra essi è stata notata una leggera prevalenza di soci UAI, rispetto a coloro che non sono tesserati a livello nazionale, e una quasi perfetta equa distribuzione tra astrofili e docenti. Provenienti da quattordici diverse province, appartenenti a otto regioni italiane, dal Trentino Alto-Adige alla Campania e alla Puglia, i presenti hanno partecipato ad una prima fase congressuale nella quale, dopo i saluti e il benvenuto del Presidente ARAR, Marco Garoni, sono state presentate le attività della Sezione Nazionale di didattica dell’astronomia UAI (Commissione Outreach) ed è stata sintetizzata la programmazione dell’intera giornata. Hanno fatto seguito gli interventi dei proff. Nicola Alberto Bernardo (Liceo Oriani di Ravenna), Barbara Avella (IC Via Casalbianco, Roma) e Titti Guerrieri (Associazione Tuscolana di Astronomia) relativi a diverse attività didattiche a tema astronomico, svolte all’interno dei propri istituti di riferimento. A terminare la mattinata una lectio magistralis della dott.ssa Daria Dall’Olio (astrofisica e socia ARAR) sulla promozione delle carriere STEM “al femminile” (Il Planetario amico delle donne).
Il pomeriggio è poi proseguito con una serie di workshop tematici e suddivisi per livello. Subito dopo pranzo tutti hanno potuto prendere parte al workshop dedicato all’osservazione del sole, curato dai soci ARAR, con diversi telescopi e strumenti di misura dell’altezza della nostra stella, la spiegazione della splendida meridiana murale e del Cerchio di Ipparco, ornamenti del Planetario stesso. Nel mentre, all’interno del forno solare Kimono Solar Cooker cuoceva una crostata alle noci, fatta poi assaggiare ai presenti durante il coffe break. A seguire un momento all’interno della suggestiva cupola del planetario opto-meccanico Zeiss, che, sotto la guida dell’astrofisico forlivese Oriano Spazzoli, funge da momento preparatorio e introduttivo ai successivi workshop tematici per livello.
Nel workshop dedicato alle scuole primarie si è proceduto, sempre sotto la guida di Oriano, con la costruzione di uno strumento di misura dell’altezza del sole, esempio di percorso che mette in gioco osservazione, manipolazione e competenze acquisite.
Nel workshop dedicato alle scuole secondarie di primo grado un esempio virtuoso di sostenibilità ed educazione civica con la costruzione di un forno solare, a cura dell’ing. Matteo Muccioli (MUMA Lab, SolAAR-Lab e socio AAR), per cucinare alimenti a zero costo e zero emissioni di CO2.
Il workshop per la scuola secondaria di secondo grado ha visto invece la presentazione da parte della dott.ssa Simona Righini (INAF e AAI – Associazione Astrofili Imolesi) di un progetto PCTO proposto all’IISS “M. Curie” di Savignano sul Rubicone, in collaborazione con l’INAF e il Radiotelescopio di Medicina.
A chiusura dei lavori è stata infine ufficializzata la candidatura del Planetario di Amelia (TR) per il Convegno della didattica UAI 2024.
Condividiamo i PDF e i materiali degli interventi e dei diversi workshop nella seguente cartella: https://drive.google.com/drive/folders/16ijbbzx3lO23jcFeueMWb6M9GBxl1PGA?usp=sharing.
A cura di Matteo Montemaggi, Commissione Outreach-SN Didattica dell’astronomia UAI
Ph: Paolo Morini e Giuliano Deserti