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Scuole Estive UAI 2025


Anche nel 2025 l’Unione Astrofili Italiani (UAI) promuove le Scuole Estive Residenziali di Didattica dell’Astronomia, organizzate dalle Delegazioni e associazioni che collaborano con la Sezione Nazionale.
In particolare saranno confermate le scuole:

SCUOLA ESTIVA DI Pieve del Grappa (TV), a cura del Centro di Spititualità e Cultura don P. Chiavacci;
SCUOLA ESTIVA UMBRA, Costacciaro (PG), a cura di Starlight-un planetario tra le dita e Associazione Astronomica Umbra;
– Guarcino (FR), a cura dell’ATA (Associazione Tuscolana di Astronomia);
– Ragusa (RG), a cura del CISA (Centro Ibleo Studi Astronomici).

Pensate per docenti, educatori, planetaristi e per gli stessi formatori all’interno dei gruppi astrofili, le Scuole Estive saranno tutte inserite all’interno della Piattaforma S.O.F.I.A. (Sistema Operativo per la Formazione e le Iniziative di Aggiornamento, https://sofia.istruzione.it/) del Ministero dell’Istruzione e del Merito (MIM); i corsi erogati durante le scuole estive sono riconosciuti validi come formazione docente per ogni ordine e grado e possono essere pagati anche attraverso il bonus docenti (https://cartadeldocente.istruzione.it/#/).

Il tema comune di quest’anno sarà la Luna, il nostro satellite naturale.

Le scuole sono organizzate, attraverso lezioni frontali ed attività pratiche, in modo da:
– fornire conoscenze e competenze specifiche sui principali temi riguardanti l’astronomia e le scienze della Terra;
– fornire materiali da utilizzare nelle proprie classi o nelle proprie strutture;
– fornire supporto e spunti di lavoro in un ambiente costantemente aperto al dialogo, alla condivisione e al confronto.

Tutte le informazioni saranno fornite quanto prima e le singole scuole saranno brevemente presentate in occasione del Convegno Nazionale di Didattica dell’Astronomia UAI, che si terrà il 16 Febbraio 2025, presso l’Osservatorio di Capodimonte (NA), ospiti dell’Unione Astrofili Napoletani (UAN), in occasione del 50esimo anniversario del gruppo.

Crateri lunari: debate e investigazione


Questo progetto è stato selezionato per il festival europeo che si è tenuto a Turku, in Finlandia nei giorni 12-15 agosto 2024.

Video di presentazione: https://www.youtube.com/watch?v=E896MPiUgWM

Tema guida: STEM for the Youngest.
Titolo ed eventuale sottotitolo del progetto: Crateri lunari: debate e investigazione
Referente del progetto: Barbara Avella
Contatti: barbara.avella@posta.istruzione.it
Scuola: IC Via Casal Bianco sede “A. Nuzzo” – Roma
Disciplina/e di riferimento del progetto: Scienze, Matematica, Tecnologia, Lingua Inglese, Educazione Civica.

Obiettivi didattici e culturali: leggere e comprendere testi e documenti di vario genere; identificare un problema; avanzare ipotesi; pianificare e realizzare una indagine valutando il ruolo delle variabili; individuare collegamenti e relazioni; sviluppare abilità per organizzare il proprio apprendimento; documentare i risultati di un’indagine e riflettere su di essi; lavorare efficacemente in un piccolo gruppo (partecipare, collaborare, comunicare le proprie esperienze, usare strumenti digitali sia per documentarsi sia per realizzare elaborati…); innalzare i livelli di competenze di base propri dell’asse culturale scientifico-tecnologico; allenare il pensiero critico; promuovere la cultura scientifica in un quadro interdisciplinare; favorire esperienze di innovazione didattica, superare gli ostacoli che alimentano il gap di genere nelle materie scientifiche, sia nell’ambito del percorso di studi sia in quello delle scelte di orientamento e professionali.
Contenuti innovativi: la proposta si basa su metodologie attive quali il debate e l’IBSE. Queste pongono gli studenti al centro del proprio processo di apprendimento nel rispetto delle proprie peculiarità, sia coinvolgendoli direttamente nel lavoro di gruppo sia utilizzando strumenti digitali in modalità collaborativa, nell’ottica della transizione digitale. Gli studenti si assumono la responsabilità nei confronti del gruppo, del completamento del lavoro, della valutazione e dell’autovalutazione. Il ruolo del docente è quello di facilitatore e guida che fornisce indicazioni sul percorso (tempi, modalità di lavoro, documentazione, materiali), sollecita l’individuazione degli aspetti interdisciplinari e aiuta la riflessione sul processo di apprendimento di ciascun alunno. “I crateri lunari” sono l’argomento utilizzato come matrice trasversale che coniuga i vari contenuti disciplinari, coinvolge l’Educazione Civica e sviluppa processi di interconnessione tra saperi disciplinari ed extra disciplinari per sviluppare risposte consapevoli e razionali a comportamenti altrimenti guidati dall’emotività o da paure indotte.
Destinatari del progetto: alunni di classe V di Scuola Primaria.
Descrizione del progetto: il progetto, che proficuamente unisce le metodologie del debate e l’IBSE, è stato realizzato con una classe quinta di Scuola Primaria che mostrava demotivazione generalizzata e dinamiche conflittuali. È stato svolto nel periodo immediatamente precedente il lockdown della primavera 2020 e ha previsto una fase di engage attraverso libri (anche in inglese) e video di natura diversa: film, cartoni animati, immagini raccolte dal Lunar Reconnaissance Orbiter (LRO).
Testo utilizzato per l’engage: https://www.youtube.com/watch?v=ywps6R6B4vY
Raccolta di frammenti video per l’engage: https://vimeo.com/843509935?share=copy
Raccolta di materiali per il debate (PDF): https://drive.google.com/file/d/1sDFfe_jqX4uHlqz89cJR4QMlinbXOYl-/view

Successivamente sono state realizzate le esperienze del debate e dell’investigazione.
Stabilito il tema: “La natura dei crateri lunari prima della Missione Apollo”, sono state illustrate le regole fondamentali del dibattito: i tempi, le modalità di intervento, ecc. Tra gli alunni sono stati individuati il “pubblico” e due gruppi di contendenti. Questi ultimi dovevano sostenere una delle due tesi, operando nel rispetto dei ruoli specifici loro assegnati, per favorire la partecipazione di tutti. È stato individuato anche un moderatore per far rispettare le regole del dibattito.
Per prepararsi all’attività e sostenere le argomentazioni con fatti e prove, gli alunni (giovani ed inesperti) hanno utilizzato la documentazione messa a disposizione dall’insegnante e che ripercorre le osservazioni del passato (https://gat.to/xs79v o QR code “Raccolta materiali per il debate, sopra). Al termine del debate, durante il quale gli alunni e le alunne hanno messo alla prova le loro capacità di analisi, sintesi e argomentazione, si è passati alla fase esplorativa vera e propria. È stata formulata la domanda investigabile per la realizzazione dell’indagine secondo la metodologia IBSE: «Quali sono i fattori che influenzano la forma dei crateri da impatto?». Data l’inesperienza degli alunni nelle attività laboratoriali a carattere scientifico, ad ognuno e ad ogni gruppo sono stati forniti strumenti per procedere attraverso l’indagine con particolare attenzione ai processi cognitivi, anche tramite fogli-guida condivisi nella classe digitale. Con la tabella KELWS hanno documentato il loro processo di apprendimento. Lo stesso documento è stato utilizzato come base per la valutazione e l’autovalutazione.
Fogli guida: https://docs.google.com/document/d/1dWSbYha_N5gtngpfccL2aoolbw0tSZL-/copy
Tabella KELWS: https://docs.google.com/document/d/1zVbHVKetla-bX5Edn226I4hXeP19j2rr/copy
Tabelle per la raccolta dati: https://drive.google.com/file/d/14Zr8zcmbzZCQlFKMe80rwWaLKO92wly9/view
Suggerimenti di metodo per gli studenti: https://docs.google.com/document/d/1TipjGzO15q2bYGCrBOL__ysEsrDJjgnj/copy

Al termine della sperimentazione ciascun gruppo ha condiviso con gli altri la propria esperienza. Aprendo una discussione non solo sui risultati ma, anche, sui metodi. Il lavoro è stato poi presentato dagli alunni e dalle alunne in forma cartacea o digitale.

Presentazione alunne: https://docs.google.com/presentation/d/1pzQQ5H0DIrwKHetegjFdtpyxZQAYv9YX/edit#slide=id.p1
Presentazione dell’attività: https://drive.google.com/file/d/1UCkV0cphQHa_c4XSWM1noKXDdBE5oXgr/view

Alcune foto dell’esperienza:


5° Barcis Meteorite Festival


Locandina della manifestazione.

Il 24 agosto 2024 dalle 12:00 alle19:00,  e il 25 agosto 2024 dalle 09:00 alle 18:00, sulla terrazza della biblioteca e sulla Piazzetta di Palazzo Centi si terrà la quinta edizione del Barcis Meteorite Festival, a cura dell’Associazione Pro Barcis, di Meteoriti Italia e del Comune di Barcis
Vi troverete una vastissima selezione di meteoriti, materiali correlati e relative attrezzature per lo studio e la ricerca. Un appuntamento imperdibile per gli appassionati.
L’ingresso è libero
Per informazioni: Umberto Repetti  tel. 346 2347319    meteoriti.italia@gmail.com

Il Cielo in una Scuola a Peccioli (PI)

L’Associazione Astrofili Alta Valdera (AAAV) di Peccioli, in provincia di Pisa, ha aderito alla campagna nazionale UAI “Il Cielo in una Scuola”. Con il coinvolgimento dello stesso Comune di Peccioli, nello scorso mese di Aprile 2024 ha ospitato, la Scuola Primaria di Chianni (PI), la Scuola Primaria Sandro Pertini di Capannoli (PI) e la Scuola Primaria S. Corsi di Calcinaia (PI).

Il referente Alberto Villa riferisce che nel corso delle visite, della durata di circa due ore, gli ospiti sono stati intrattenuti nell’Osservatorio Astronomico “Galileo Galilei”. Il meteo favorevole ha consentito di mostrare ai giovani ospiti il Sole sia con filtro tradizionale che con Coronado PST.

Pubblichiamo qui alcune foto, a compendio dell’articolo di didattica, in uscita con il n. 4/2024 della rivista UAI “Astronomia”.


Breve presentazione dell’AAAV

La strumentazione dell’Osservatorio Astronomico Galileo Galilei

Informazioni tecniche sulla strumentazione

L’Osservatorio Astronomico Galileo Galilei innevato

L’Osservatorio Astronomico Galileo Galilei

L’Osservatorio Astronomico Galileo Galilei alle luci del tramonto

Le ottiche dell’Osservatorio

Stage PRISMA per recuperanti di meteoriti


Locandina del progetto INAF

L’Istituto Nazionale di AstroFisica (INAF) propone alcuni stage per “cacciatori di meteoriti”, organizzati nell’ambito del progetto «Sentinelle del cielo» finanziato con il contributo di Fondazione CRTOpens in a new window, che da sempre sostiene la rete PRISMA.

Il progetto prevede una parte teorica, dove verranno illustrate le caratteristiche principali delle meteoriti appena cadute, oltre a elementi utili per i recuperanti, e una simulazione pratica di ricerca sul campo. Le persone che parteciperanno allo stage diverranno delle Sentinelle del cielo certificate dalla rete PRISMA.

Per info consultare la pagina dedicata: https://www.prisma.inaf.it/index.php/2024/05/27/prisma-organizza-stage-per-recuperanti-di-meteoriti/

Progetto Didattica UAI – “La Rete di Eratostene”


Fonte immagine di copertina: Wikipedia, L’enciclopedia libera

La Sezione Nazionale Didattica dell’Astronomia UAI propone di attivare un “gruppo di lavoro” dedicato all’Esperienza del Filosofo Naturalista e astronomo greco Eratostene di Cirene.

Il progetto prevede che gruppi di studenti riproducano l’esperimento di Eratostene, che nel III secolo a.C. misurò il diametro della Terra utilizzando l’ombra proiettata di uno gnomone.
Questo progetto non solo offrirà la possibilità di apprendere concetti astronomici e geografici, ma stimolerà il pensiero critico, la collaborazione e l’apprezzamento per la scienza antica.

Obiettivi educativi del Progetto:

  • Parlare agli studenti di storia della scienza e del contributo di Eratostene;
  • Fornire competenze pratiche di geometria e trigonometria;
  • Promuovere il pensiero critico e la risoluzione dei problemi;
  • Sviluppare capacità di lavoro di squadra e collaborazione nazionale e internazionale (con scuole situate ad altre latitudini).

Obiettivi pratici:

  • Misurare il diametro della Terra utilizzando semplici strumenti di osservazione e misura;
  • Confrontare i risultati ottenuti con i dati scientifici attuali e riflettere sulla fonte degli errori e sugli effetti che le possibili imprecisioni di misura inducono sul risultato finale;
  • Creare una rete di astrofili e docenti interessati, creare connessioni fra scuole, costituire un archivio di esperienze e di materiali originali.

Questo progetto rappresenta un’opportunità di far vivere agli studenti un’esperienza diretta di misurazione scientifica, utilizzando un metodo storico che costituisce una pietra miliare nella comprensione del nostro pianeta.
Siamo certi che il coinvolgimento in questa attività promuoverà un apprendimento significativo e duraturo.
Sperando che questa proposta vi sia utile e che possa stimolare il vostro entusiasmo, siamo a disposizione per qualsiasi domanda o richiesta di chiarimento, vi salutiamo cordialmente e vi auguriamo
Cieli Sereni
La SN Didattica UAI

Consulta qui la cartella di materiali condivisi sulle esperienze di Eratostene: https://drive.google.com/drive/folders/1K8k_Jn59UW8GBCctr86nfngLCt73zFVi

Compila il seguente Google Moduli per aderire al progetto: https://forms.gle/gfCQkaGskyR4MGLA9

Eclissi di Sole dell’8 aprile


Lunedì prossimo, 8 aprile 2024, si verificherà un’eclissi totale di Sole. Non visibile dall’Italia, il fenomeno produrrà una zona d’ombra che attraverserà il Nord America, dal Messico al Canada. Rispetto agli orari italiani, l’eclissi inizierà quando da noi saranno le 17:42 e si concluderà alle 22:52. La massima durata della fase di totalità sfiorerà i quattro minuti e mezzo.

Per l’occasione l’Istituto nazionale di astrofisica (Inaf) sarà sui luoghi che verranno attraversati dall’eclissi con vari gruppi di ricercatrici e ricercatori, per svolgere una serie di attività scientifiche e riprendere in tempo reale il fenomeno con telescopi e fotocamere.

Sarà possibile seguire in diretta il fenomeno astronomico sui canali Facebook e YouTube di INAF. Per tutte le info cliccare il seguente link: Eclissi aprile 2024.

Una settimana per scoprire l’Astrofisica


Dal 18 al 24 marzo, con l’arrivo della primavera, l’INAF apre in tutta Italia! Segui la diretta per le scuole dedicata al Sole lunedì 18 marzo e scopri il programma!
https://edu.inaf.it/news/eventi/settimana-inaf-2024/

Ritorna la primavera e anche quest’anno ritorna la Settimana Aperta INAF, sette giorni nei quali l’INAF apre le porte dei suoi osservatori e istituti di ricerca in tutta Italia per accogliere il pubblico e condividere le meraviglie dell’Universo. L’iniziativa si tiene dal 18 al 24 marzo, celebrando anche l’equinozio di primavera mercoledì 20 marzo.
La Settimana Aperta INAF prevede spettacoli, osservazioni del Sole e del cielo notturno al telescopio, tour dei laboratori di ricerca, esperienze didattiche per scuole di ogni ordine e grado, tavole rotonde, conferenze, giochi e molto altro. Sono in programma eventi a Bologna, Catania, Firenze, Milano, Napoli, Padova, Palermo e Roma, nonché presso la sede del Telescopio Nazionale Galileo a La Palma, Isole Canarie.
Per lanciare l’iniziativa, lunedì 18 marzo a partire dalle 11.15 ci sarà una puntata speciale della serie Il cielo in salotto dal titolo Guarda che Sole! e dedicata all’osservazione della nostra stella. La diretta è stata prevista eccezionalmente in orario mattutino per favorire la partecipazione ma potrà essere fruita dalle scuole anche registrata, sui nostri canali, nelle settimane successive.  Durante la diretta, si potrà osservare il Sole con i telescopi ottici delle sedi INAF di Napoli e Catania, per scoprirne i diversi strati e ammirare le splendide macchie solari che caratterizzano la nostra stella specialmente in questo periodo, mentre si avvicina al picco del suo ciclo di attività lungo 11 anni. Sarà possibile vedere il Sole anche da un’altra prospettiva, quella delle onde radio, grazie alle osservazioni del radiotelescopio di Medicina, vicino Bologna, e avere un’anteprima del passaggio solare sulla linea meridiana dalla sede INAF di Padova. Sarà possibile porre domande in diretta alle esperte e agli esperti dell’INAF e misurare insieme a loro il diametro e la rotazione del Sole.
<<Perché una settimana aperta all’INAF? Il termine chiave qui è “aperta”: rappresenta il nostro impegno a spalancare le porte, reali o metaforiche che siano, del nostro istituto al pubblico, offrendo un’opportunità di incontro reale tra persone, scienziati e non, in un uno scambio reciproco di visioni del mondo>>, sottolinea Caterina Boccato, responsabile nazionale della didattica e divulgazione INAF. <<Penso infatti che mettere al centro le persone sia l’unica strada per far sì che la nostra società si avvii verso un futuro migliore>>.