Una sola camera di solito non basta per fare astrofotografia, soprattutto se si vogliono raggiungere risultati avanzati che richiedono molte ore di acquisizione di luce per un singolo oggetto. Le montature sono motorizzate, ed hanno la funzione di tracking per inseguire il cielo nel suo ruotare. Per garantire la precisione necessaria per fare fotografia astronomica è necessario però utilizzare un sistema di guida automatico, che corregga sia gli errori dovuti alla montatura (errore periodico, backlash, imperfetto allineamento polare) sia gli errori introdotti dalle variazioni del seeing.
Il sistema di guida è composto tipicamente da un telescopio secondario di guida, da una camera di guida, e da un SW apposito di guida.
Caratteristiche della camera di guida
La camera di guida è tipicamente monocromatica, con buona sensibilità ed elevata Quantum Efficiency
La camera può essere collegata al tubo ottico e fornire il sistema di guida in due modi:
a) su di un piccolo telescopio dedicato (guidescope)

b) intercettando attraverso un prisma una piccola parte di luce proveniente dal tubo ottico stesso per cui viene montata sull’asse focale principale (Off Axis Guide o OAG)
