Si terrà sabato 11 dicembre 2021 una conferenza nella quale il nostro responsabile di Sezione Paolo Colona mostrerà come con l’astronomia si possano superare certe difficoltà di comprensione dei testi antichi, prendendo ad esempio uno scritto di Eraclito, il frammento DK 120.
Si tratta di un testo completamente a tema astronomico che ha eluso gli sforzi dei filologi ma che appare piuttosto semplice agli occhi di un astronomo (sia pure con competenze di linguistica e di greco antico) e pertanto il dr. Colona ne ha pubblicato la traduzione.
La conferenza si terrà presso la Biblioteca Laurentina all’EUR sabato prossimo 11 dicembre alle ore 18.15.
Il relatore è astrofisico e archeoastronomo, e durante la conferenza toccherà diversi aspetti del lavoro di traduzione: dall’inquadramento storico e letterario (il frammento DK 120 ci è giunto grazie ad una citazione di Strabone) all’analisi linguistica e grammaticale, dal confronto delle diverse traduzioni disponibili in letteratura all’esame (Rocci alla mano) dei termini che hanno eluso la comprensione dei filologi: οὖρος αἰθρίου Διός.
La conferenza comprende naturalmente la spiegazione del semplice fenomeno astronomico cui fa riferimento Eraclito, un tempo noto a chiunque e oggi, a quanto pare, solo ai cultori dell’astronomia.
“… Nel primo libro della sua Geografia, Strabone, impegnato a spiegare il significato dei termini astronomici di Omero, cita a titolo esemplificativo una frase di Eraclito (che diventerà il “frammento 120” nell’edizione di Diels e Kranz).
È affascinante pensare che Eraclito fosse noto per la sua salda cultura astronomica e che Strabone si affidasse a lui per chiarire un concetto astronomico … ”
Le difficoltà trovate in precedenza nella traduzione sono esposte in questo articolo.
E’ consigliata la prenotazione. Per info e contatti: 06 454 60760
ill.laurentina@bibliotechediroma.it
• Evento Facebook: https://www.facebook.com/events/386733546525094/
• Articolo sul sito delle Biblioteche di Roma