Santa Lucia: il giorno più breve che ci sia?

Calendario giuliano Vs calendario gregoriano

Il “nuovo” calendario gregoriano, con l’indicazione dei giorni del mese di Ottobre 1582 che, fino al 4 (San Francesco) seguono il calendario giuliano, poi ripartono dal 15 con il nuovo ordinamento. Fonte dell’immagine.

Santa Lucia è «il giorno più corto che ci sia»?

È il detto popolare che lo afferma: «Santa Lucia è il giorno più corto che ci sia», ma tutti sappiamo che il giorno più corto è il solstizio d’inverno. Come nasce allora questa credenza sul 13 dicembre?

Tutto origina dal fatto che l’anno non è divisibile da un numero intero di giorni: se uno fa la divisione ottiene una cifra con molti decimali (precisamente viene 365,242189670). Non potendo scomporre l’anno in un numero intero di giorni, si è quindi dovuto sempre ricorrere a qualche forma di approssimazione.

Il più evoluto calendario in uso in Occidente fin dall’antichità è quello voluto da Giulio Cesare (il Calendario Giuliano, appunto). L’astronomo Sosigene di Alessandria che lo elaborò, per tener conto di quel numero “non tondo”, adottò l’anno bisestile. Aggiungendo un giorno ogni quattro anni, si otteneva infatti l’ottima approssimazione di 365,25 giorni.

Se per i Romani tale approssimazione era più che bastevole, col passare dei secoli, la differenza di 0,00781 giorni (pari a 11 minuti e 15 secondi circa) sulla durata dell’anno cominciò a creare problemi. In effetti essa fa anticipare gli equinozi di un giorno ogni 128 anni.

Passati 1500 anni da Giulio Cesare (o, più precisamente, passati 1.257 anni dal Concilio di Nicea che aveva stabilito che l’equinozio dovesse cadere sempre il 21 marzo come accadeva in quel periodo), la data dei solstizi ed equinozi era ormai alla deriva. Senza un intervento, la primavera sarebbe arrivata a febbraio e l’inverno a novembre… Anche Dante fa cenno a questo slittamento dell’anno civile rispetto a quello tropico teorizzando il momento in cui gennaio sarebbe stato interamente fuori dall’inverno («Ma prima che gennaio tutto si sverni / per la centesma ch’è là giù negletta» in Paradiso XXVII, 142-143).  Il calendario era inadeguato e andava riformato.

La poderosa opera di riforma, che coinvolse molti astronomi (tra i quali Cristoforo Clavio, Luigi Lilio e Egnazio Danti), fu promossa da papa Gregorio XIII e culminò con la promulgazione del Calendario Gregoriano, in uso tutt’oggi. Dopo aver determinato con la massima precisione il valore reale del numero di giorni contenuti in un anno, fu trovato il modo di approssimarlo ancora meglio rispetto al calendario giuliano. Eliminando tre anni bisestili ogni 400 anni si otteneva una differenza tra calendario e anno di appena 26 secondi, quindi l’attuale calendario va avanti di un giorno ogni 3.323 anni e succederà solo nel 4905.

Santa Lucia, incoronata dal Sole solstiziale (da Stellarium), con gli orari del tramonto a dicembre. Fonte dell’Immagine.

In tutta questa storia che ruolo ha Santa Lucia?

La martire veniva ricordata il 13 dicembre, che, a causa dello sfasamento del calendario, nel secolo precedente alla riforma gregoriana era proprio il giorno del solstizio!
Il nome stesso della santa suggerisce che la ricorrenza solstiziale non fosse un caso, e risale a quel tempo il detto «Santa Lucia, il giorno più corto che ci sia».
All’epoca, quindi, era una corretta nozione astronomica.
La riforma però dovette rimettere a posto il calendario e fu così deciso di non contare 10 giorni (quelli dal 5 al 14 ottobre 1582 compresi). Dieci giorni sparirono quindi dal computo e mancano al 1582, tuttavia il calendario dei santi non fu modificato e Santa Lucia continuò ad essere festeggiata il 13 dicembre anche quando il solstizio tornò al 21.

C’è però una curiosità: il 13 dicembre il Sole tramonta PRIMA che non al solstizio! La differenza è di ben 3 minuti. (Questo fatto curioso dipende dall’ellitticità della nostra orbita e dall’obliquità dell’eclittica).
Osservando gli orari nella grafica, si vede che Santa Lucia, che la devozione popolare invoca come protettrice della vista, si pone subito dopo il tramonto più anticipato dell’anno, nei primi giorni in cui la fine del giorno comincia lentamente a ritardare, come a preannunciare il ritorno della luce. (Che, soprattutto alla fine del 2020, ci auguriamo tutti)

Auguri a tutti i Lucio, Lucia, Luciana, Luciano, Lucilla, Lucina e Lucinda che ci seguono.

[ Paolo Colona ]

[ In foto: da AdS, Santa Lucia incoronata dal sole solstiziale (mappa astronomica di Stellarium), con gli orari del tramonto a dicembre tratti da https://www.uai.it/sito/news/almanacco-2021/ ]